Il 4 luglio 1957 fu il giorno in cui avvenne la presentazione al pubblico della Fiat Nuova 500. L’evento seguì l’anteprima esclusiva del 1° luglio per il Presidente del Consiglio, Adone Zoli, nei giardini del Viminale. L’intenzione della casa torinese era quella di rendere unico il debutto della nuova Fiat 500 e dopo la presentazione al Viminale, si organizzò quella ufficiale presso il Circolo Sporting di Torino, dove vennero esposti ben 50 modelli grigi della nuova 500, posti a bordo piscina e accompagnati dai meccanici.
A idearla fu l’ingegnere Dante Giacosa, che la presentò come la discendente della Topolino degli anni Trenta, sia nel nome che nel prezzo: 490.000 lire, che all’epoca corrispondevano a circa 13 stipendi di un operaio.
Il primo modello della Fiat Nuova 500 riscosse grandi consensi e proprio questo l’azienda, dopo appena tre mesi, decise di sospendere la sua produzione. E la sospensione diede spazio a due nuove versioni: la Nuova 500 economica e la Nuova 500 normale. Il modello trovò maggiore fortuna con l’uscita dei modelli decapottabili, più accessoriati, e in seguitò diventò il simbolo del boom economico del Paese.
La versione storica, che oggi è considerata un’auto d’epoca (l’esemplare della prima serie è raro e di grande valore economico), fu prodotta fino agli anni Sessanta. Nel 2007 è stata prodotta una versione più moderna del modello classico.