Vicino a piazzale Clodio minorenne violentata da un finto poliziotto, nei pressi degli uffici giudiziari, due giorni fa, ossia durante la notte del 28 giugno. Lo stupratore che ha abusato sessualmente della 16 enne, in compagnia delle sue amiche per questa vacanza a Roma, è stato individuato dalle telecamere di un ristorante
LA VICENDA – La minorenne violentata è stata avvicinata dall’uomo alla fermata dell’autobus, nel quartiere Prati. Il violentatore, fingendosi un agente di Polizia, le ha chiesto i documenti con la scusante che fosse troppo giovane per assumere bevande alcoliche. Per questo l’uomo avrebbe chiesto di esser seguito, al fine di effettuare dei controlli dettagliati. Le ragazze stavano sorseggiando una birra vicino casa, dopo aver fatto ritorno da Castel Sant’Angelo per ammirare i fuochi d’artificio.
Così, lo stupratore si è approfittato di lei lungo via Mirabello, poco prima dello scoccare della mezzanotte. La medesima via dove la 16 enne pugliese è stata soccorsa. Trovato il tempo di calmarsi, tra le lacrime di spavento e di umiliazione, la ragazza decide di raccontare tutto ai genitori. Scossa dall’accaduto, con le sue amiche si dirige davanti al palazzo dove è stata ospitata per questa vacanza nella Capitale. “Mamma, scendi, è urgente!“, avrebbero urlato le ragazzine.
Una volta scesa la madre, riescono a raccontare il brutto episodio avvenuto vicino a piazzale Clodio. Tuttavia, lo stupratore si ripresenta poco dopo davanti a loro. Stavolta indossa indumenti differenti, individuati anche dalla telecamera di sorveglianza dell’attività ristorativa e da uno dei residenti affacciati dalla finestra. Simile ad un ciclista o un tennista, alto, robusto, atletico, capelli chiari, una maglia gialla, pantaloni e scarpe bianche.
“E’ lui, il bastardo, mi ha stuprata“.
L’incubo della minorenne violentata si presenta davanti ai suoi occhi. Le quattro donne tentano di inseguirlo lungo via Mirabello ma l’uomo riesce a dileguarsi nel buio. Al momento, si sta indagando anche per scoprire il perché l’uomo sia ritornato, seppur sotto altre vesti, nel luogo della violenza. Probabilmente aveva dimenticato la sua bicicletta.
Dalla giornata di ieri, 30 giugno, la Polizia sta ispezionando l’area, raccogliendo più testimonianze possibili. Così, il proprietario del ristorante ha fornito agli agenti la telecamera del sistema di sorveglianza, al fine di semplificare le ricerche. Il titolare di un ristorante, sconcertato dalla vicenda, ha poi commentato:
“Se eravamo aperti, non sarebbe accaduto!“, mentre i residenti rammentano: “Abbiamo sentito urlare: sono stata stuprata, il tempo di chiamare un po’ tutti la polizia, che non c’era più traccia di quell’uomo“.
Secondo quanto riporta anche Il Messaggero.
La minorenne violentata ha spiegato agli investigatori: “Si è avvicinato, ci ha detto che eravamo troppo giovani per bere, che ci doveva identificare. Mi sono fatta fregare dal tesserino che ci ha mostrato, e dato che solo io avevo i documenti mi ha detto di seguirlo in Procura“.
Successivamente, a distanza di un centinaio di metri, in via Casale Strozzi, la 16 enne ha subito la violenza.
Proseguono, quindi, le ricerche da parte degli investigatori per individuare lo stupratore travestitosi da agente di Polizia, nel quartiere Prati di Roma. La ragazza, dopo l’abuso, è stata ricoverata all’Ospedale Policlinico Gemelli,al fine di esser sottoposto alle adeguate medicazioni. Al momento, secondo quanto ha reso noto la questura in una nota, riportata anche dall’Agi: “La giovane, abitante fuori Roma, ospite di una delle due amiche, e’ stata immediatamente trasportata in ospedale, dove i sanitari non hanno riscontrato segni di violenza apparente“. Si indaga sul caso per rintracciare l’uomo.