Nuovo contratto Atac, approvate dall’Assemblea Capitolina le nuove linee guida. 19 i voti favorevoli, 8 i contrari
L’Assemblea Capitolina ha approvato le linee guida del nuovo contratto Atac, a partire dall’affidamento in house fino al 2019 e il blocco del turn over dirigenti. Il piano è stato approvato con 19 voti favorevoli e 8 contrari. All’interno del provvedimento è stato è ora previsto il “progressivo incremento dei ricavi da traffico, implementazione di uno specifico progetto anti-evasione e anti-elusione e vendita dei biglietti a bordo, il miglioramento e potenziamento dell’articolazione territoriale e dell’accessibilità dei punti di vendita, avvalendosi delle più diffuse tecnologie”.
Particolare importanza avranno “la riduzione dei costi per affidamenti esterni di incarichi, consulenze e servizi, la revisione e ottimizzazione dei turni di guida e della produttività degli autisti e macchinisti, blocco del turn over del personale dirigenziale e amministrativo, organizzazione di Atac in divisioni dotate di autonomia funzionale, individuazione degli standard minimi a cui subordinare i premi di retribuzione del personale e della società. Entro il 2015 l’integrale funzionamento del sistema Avm (Automatic Veichle Monitoring) per il controllo e la rendicontazione del servizio, definizione delle modalità e dei tempi del rinnovo del parco mezzi di superficie“.
Atac dovrà adeguarsi “ad adeguati livelli prestazionali di servizio volti a garantire un miglioramento delle condizioni di accessibilità con particolare riguardo alle persone a limitata capacità motoria, una riduzione delle emissioni inquinanti attraverso l’incremento dei mezzi ecologici, un adeguato livello di sicurezza del personale di guida e dell’utenza attraverso il rispetto degli standard di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e delle infrastrutture, un progressivo aumento dei ricavi da traffico anche attraverso forme di forte contrasto all’evasione e all’elusione del titolo di viaggio, il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori nel monitoraggio qualiquantitativo del servizio e previsione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi tra ente locale, gestore dei servizi e associazioni“.
Previsto, inoltre per il nuovo contratto Atac, “un sistema di valutazione della qualità erogata e delle connesse penalità e premialità parametrate ai livelli di qualità raggiunti a cui dovranno corrispondere specifici obiettivi con eventuale riconoscimento delle indennità di risultato a favore dei dirigenti dell’Atac“.
Per quanto riguarda invece la vigilanza sul rispetto degli impegni contrattuali, Atac “si avvarrà di due appositi comitati, uno con il compito di monitorare l’andamento economico finanziario dell’azienda, l’altro con il compito di garantire il monitoraggio della gestione tecnica del contratto di servizio e di vigilare sulla corretta applicazione e sul rispetto degli impegni assunti dal gestore“.