Anche il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha detto la sua sulla pulizia di Roma e la proposta dell’attore Alessandro Gassman
Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alla Camera dei Deputati è intervenuto sulla questione della pulizia di Roma dopo l’iniziativa promossa dall’attore Alessandro Gassman, il quale ha invitato i romani a diventare veri e propri spazzini.
Come sottolineato da Rampelli:
Ricordo Alessandro Gassman in un talk show inveire contro Giorgia Meloni, ricordandole che erano i cittadini a pagarle lo stipendio. Aveva ragione e sono sicuro che i cittadini siano soddisfatti del suo lavoro e della sua onestà. Mi viene da ricordare a Gassman che anche Marino è pagato dai romani, per tenere in ordine Roma e gestirla con efficienza. Al riguardo vanta un vero e proprio esercito di dipendenti, vigili urbani, operatori ecologici, ingegneri e operai dell’Acea, autisti, meccanici, manager, consulenti, personale amministrativo… Ci sono tutti gli ingredienti per pretendere il minimo sindacale di pulizia, decoro, organizzazione. È giusto che i cittadini si organizzino (per essere credibili sarebbe preferibile, caro Gassman, che lo facciano anche quando i sindaci non sono di sinistra…) per rendere più bello il proprio isolato.
Il capogruppo di FdI-An ha poi proseguito:
Deve finire questa storia tutta italiana che vede famiglie pagare migliaia di euro di tasse per i servizi e poi altre centinaia di euro di contributi volontari per acquistare ciò che manca nella scuola, per ripulire i muri delle città dai grafomani, i marciapiedi dalle carte, i parchi dai materassi vecchi, per arricchire di tecnologie i laboratori delle facoltà universitarie, eccetera. Se l’impegno civico va oltre il suo compito di arricchimento dell’offerta di servizi e si sostituisce al pubblico, allora occorre correggere il sistema fiscale e consentire la detrazione delle spese sostenute. Non si può pagare un servizio due volte.