
A seguito della lettera a Storace, inviata da Elisabetta Longo e letta in aula dallo stesso vicepresidente, le opposizioni chiedono le dimissioni della direttrice della Centrale unica degli acquisti
“Sono convinto che alla ripresa dei lavori la giunta potrà annunciare la sua presa di posizione rispetto a un fatto così grave”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori, poco prima di sospendere i lavori dell’Aula, in merito alla lettera inviata questa mattina dalla direttrice della Centrale unica degli acquisti Elisabetta Longo al vicepresidente della Pisana, Francesco Storace. “Voglio esprimere la mia critica nei confronti di una lettera inviata ad un collega. Questo è un caso grave che riguarda fatti che sono alle cronache da molti mesi. Io ritengo” ha aggiunto Leodori “giusto e doveroso che i consiglieri regionali facciano il loro dovere di controllo nei confronti di dirigenti indagati. Esprimo dunque la mia solidarietà nei confronti dei consiglieri Storace e Corrado per una lettera che è inaccettabile. Esiste un codice etico per i dirigenti pubblici, e chi conosce la macchina amministrativa lo sa, che anche questo” ha concluso Leodori “basterebbe per una censura di altissimo livello, al netto del merito”.
A seguito della lettera le opposizioni stanno chiedendo a gran voce le dimissioni della Longo. La Direttrice della Centrale unica degli acquisti, ricordava questa mattina in una nota lo stesso Storace, è “indagata per false dichiarazioni al pm e favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sulla gara Cup da 60 milioni di euro tanto cara a Mafia Capitale“.