Era l’8 luglio 1889 quando per la prima volta uscì il Wall Street Journal quotidiano internazionale che viene pubblicato a New York, Stati Uniti, e che per anni è stato il quotidiano più diffuso a livello nazionale. Oltre alla versione nazionale, il Wall Street Journal ha anche un’edizione europea che gli permette di stampare circa 80.000 copie, di cui 8000 in Italia, e una asiatica.
Fu la crescita degli scambi finanziari attivi a New York che fece avvertire l’esigenza di essere informati giornalmente sulle attività della Borsa, così Charles Dow, Edward Jones e Charles Bergstresser, che già pubblicavano brevi notizie sull’andamento della borsa, pensarono di fondare il giornale che negli anni è diventato un vero colosso della finanza, tanto che vende oltre 2 milioni di copie cartacee a livello mondiale e ha un solo quotidiano rivale, il Financial Times di Londra. Il nome The Wall Street Journal è un richiamo alla cosiddetta via di New York in cui aprì la prima borsa degli Stati Uniti, nota come Wall Street.
Il Wall Street Journal cominciò a modernizzarsi intorno a 1940, quando arrivò l’espansione industriale degli Stati Uniti e delle istituzioni finanziarie a New York. Bernard Kilgore. Prima caporedattore e poi CEO, organizzò la prima pagina e portò a un aumento della diffusione del giornale stesso, che poi dal 1967 ha iniziato a espandersi anche all’estero.
A partire dal 1996 è stato lanciato il Wall Street Journal Online. Ad oggi il sito web del quotidiano conta 350.000 abbonati. Nel 2007 è arrivata la vendita del quotidiano, che è entrato a far parte dell’impero di Murdoch, che ha versato nelle casse della Dow Jones & Company 5,6 miliardi di dollari.