Alcide De Gasperi, nato a Pieve Tesino il 3 aprile 1881 e morto il 19 agosto 1954, è stato un politico italiano ed è considerato uno dei padri fondatori dell’Europa insieme a Robert Schuman e Konrad Adenauer. Nonostante la convinzione della necessità di un’integrazione europea, si è sempre mostrato critico nei confronti dell’ingresso dell’Italia nella NATO.
Dopo aver studiato all’Imperial Regio Ginnasio superiore di Trento si è iscritto all’Università di Vienna, dove si è specializzato in Filologia. Da sempre appassionato all’attività politica, già nel periodo universitari osi è distinto nel ruolo di leader del movimento studentesco e come protagonista di alcune lotte degli studenti trentini.
Una volta laureato ha scritto per il giornale Il Giusto e in breve tempo ne è diventato il direttore. Nel 1911 è stato eletto nel Partito austriaco e si è sempre impegnato per garantire l’autonomia delle popolazioni trentine.
Nel 1919 ha aderito al Partito Popolare italiano di don Luigi Sturzo. Nel 1922 ha sposato Francesca Romani, dalla quale ha avuto quattro figlie. Sempre nel 1922 ha dato la fiducia a Mussolini. Tre anni più tardi è diventato Segretario del Partito Popolare. Nonostante la fiducia iniziale data a Mussolini, nel 1927 si è opposto al regime fascista.
Dopo anni passati a osservare gli avvenimenti politici internazionali, tra il 1942 e il 1943 ha composto l’opuscolo Le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana, in cui sono state espresse le idee alla base di quello che poi è diventato il partito della Democrazia Cristiana, di cui è stato un cofondatore.
Nel 1945 è stato nominato Ministro degli Esteri, per poi diventare l’ultimo Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia. Con il suo Governo l’Italia è diventata una Repubblica ( lui stesso è stato un grande sostenitore del 2 giugno 1946) e lui è stato il primo Capo del Governo dell’Italia repubblicana.
Nel 1946, durante la Conferenza di pace tenutasi a Parigi, ha contestato il trattamento riservato all’Italia dai rappresentanti degli altri Stati, riuscendo a ridare al Paese dignità internazionale. Nel 1947, durante un viaggio negli Stati Uniti è riuscito a stipulare degli accordi con gli americani, ottenendo 100 milioni di dollari in prestito. Lo stesso anno è stato in grado di formare un governo con PCI e PSI all’opposizione.
Nel 1948, alla vigilia delle elezioni, ha segretamente ottenuto dagli Stati Uniti 50 milioni di dollari in armi che sono stati distribuiti tra militanti della Democrazia Cristiana e varie organizzazioni anticomuniste. Ottenuta la maggioranza assoluta dei voti ha sorpreso tutti chiamando al Governo anche altri partiti di centro, dimostrandosi fedele alla linea adottata, che prevedeva il dialogo con le altre realtà politiche italiane.
Nel dopoguerra, momento drammatico per l’Italia, che doveva affrontare una ricostruzione delle case e delle istituzioni, si è dimostrato un grande statista e ha provato a risollevare la situazione rifondando la vita economica del Paese, sempre pronto a raggiungere dei compromessi per risolvere i problemi.
Nel 1953 ha lasciato la carica di Presidente del Consiglio a causa del fallimento della legge elettorale, rinominata dall’opposizione legge truffa. Morto il 19 agosto 1954 in Val di Sella, pochi giorni prima ha detto (citazione di Indro Montanelli, nel libro “I Protagonisti”) alla figlia le seguenti parole:
“Adesso ho fatto tutto ciò ch’era in mio potere, la mia coscienza è in pace. Vedi, il Signore ti fa lavorare, ti permette di fare progetti, ti dà energia e vita. Poi, quando credi di essere necessario e indispensabile, ti toglie tutto improvvisamente. Ti fa capire che sei soltanto utile, ti dice: ora basta, puoi andare. E tu non vuoi, vorresti presentarti al di là, col tuo compito ben finito e preciso. La nostra piccola mente umana non si rassegna a lasciare ad altri l’oggetto della propria passione incompiuto”.
La morte di De Gasperi ha commosso la gente italiana, che più volte ha rallentato la corsa del treno che trasportava la sua salma a Roma per il funerale di Stato per rendergli omaggio.
De Gasperi, ricostruttore dell’Italia morto il 19 agosto 1954 | ITMTelevision
19 Agosto 2014 @ 17:52
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