La Lazio saluta la Champions League e torna a pensare al campionato in vista della sfida contro il Chievo. Venerdì 28 agosto i sorteggi di Europa League
Con un secco 3-o la Lazio di Pioli dice addio alla Champions League e retrocede in Europa League. Nessuna reazione ieri da parte dei biancocelesti, che sono mancati negli uomini migliori. Insufficiente la difesa, ad eccezione di Berisha e Basta, a centrocampo solo Onazi, che non è l’uomo che serve per impostare, lotta su ogni pallone, mentre in attacco l’unico a creare qualche spunto è Keita. La squadra di Pioli manca le partite più importanti e la lista delle occasioni perse continua a cresce: il derby, le due finali con la Juve e ora il preliminare. Serve personalità, caratteristica che per ora sembra mancare. Non ci si può attaccare a un rigore non fischiato, anche se sullo 0-0. Ieri la Lazio ha sbagliato atteggiamento e non si è dimostrata all’altezza di una competizione tanto prestigiosa quanto la Champions. E così il futuro europeo biancoceleste sarà in Europa League. I sorteggi della competizione avverranno venerdì 28 agosto e oggi si saprà il nome di tutte le squadre che passeranno dall’ultimo turno dei preliminari.
Candreva e Parolo nel post partita hanno detto che la Lazio deve subito ripartire a testa alta e imparando anche dagli errori commessi in Germania. Il centrocampista di Tor de’ Cenci:
“Ci siamo complicati la partita da soli. Non eravamo partiti male e potevamo colpire in diverse occasioni. E’ mancata solo una palla per crederci, ora bisogna ripartire a testa alta. Si riparte dall”andata, dalla gara col Bologna e anche da qui per non commettere certi errori, perché in queste partite di Champions League è dura”.
Gli ha fatto eco Parolo:
“Penso che alla Lazio manchi esperienza e la mentalità per giocare a questo ritmo e questa mentalità. Dobbiamo trovarla in campionato e portarla in Europa, perché credo che questa squadra ce l’abbia nel Dna. La squadra deve alzare la propria asticella. E vogliamo ripresentarci l’anno prossimo per provarci ancora. Dobbiamo alzare la testa e andare avanti”.