Mauri torna alla Lazio. Oggi ha effettuato le visite mediche e adesso manca solo l’ufficialità del suo ritorno, a distanza di un mese dall’addio. Per Keita l’addio non è certo e intanto Milinkovic-Savic usa parole d’amore per raccontare questa nuova avventura biancoceleste
E’ passato poco più di un mese da quando Mauri ha salutato la Lazio attraverso una lettera pubblicata sul proprio profilo Faebook. Oggi la storia cambia e il numero 6 biancoceleste torna a Formello da giocatore. Il brianzolo ha raggiunto l’accordo con la società, alla quale si legherà con un contratto annuale, e ha già effettuato le visite mediche. E lui è pronto, si dice carico e in forma.
Oltre al caso Mauri, tiene banco anche la situazione che riguarda Keita. Il giovane contro il Bayer è diventato l’eroe della serata e, come ha detto il suo agente a Radio Sportiva, un gol può cambiare tutto. L’esclusione dalla Supercoppa l’ha portato a chiedere la cessione, ma i rapporti con la Lazio sono ottimi a detta di Savini e non è obbligatorio vestire un’altra maglia al momento.
Milinkovic-Savic è entusiasta della sua nuova avventura in biancoceleste e ai media serbi ha detto:
“Lo stemma, la maglia: qui alla Lazio tutto mi sembra incantevole. Fortunatamente è arrivata anche la vittoria contro il Bayer Leverkusen. Non mi rendo ancora bene conto di cosa stia succedendo, tutto accade in fretta. Ho avuto subito la possibilità di giocare e sabato all’Olimpico arriva il Bologna..”.
Sulla sfida vinta contro il Leverkusen:
“Sapevo che sarei andato in panchina, il resto è venuto improvvisamente. Una sensazione fantastica, più forte di quando ho sentito l’inno della Champions, cosa che non mi era mai successa con le mie ex squadre. Abbiamo un minimo vantaggio, ma è pur sempre un vantaggio. Voglio realizzare il mio sogno d’infanzia, qualcosa che mi renda orgoglioso. Giocare contro i più forti del pianeta sarebbe fantastico”.