Tpl, Frullo (Usb): “Lavoratori senza stipendio da due mesi”
“Con l’arrivo del nuovo Assessore ai trasporti Esposito la musica non cambia, le aziende Roma Tpl Scarl e Consorziate continuano a non erogare ai lavoratori gli stipendi nel rispetto del Ccnl; ancora una volta i lavoratori si ritrovano ad affrontare, per due mesi consecutivi, l’assenza della retribuzione“. Così in una nota l’Usb Lavoro Privato Trasporti.
“Ancora una volta vedersi versare lo stipendio nei tempi previsti dalla CCNL è una chimera per i lavoratori della Roma TPL SCARL e Consorziate – dichiara Michele Frullo di USB Lavoro Privato Trasporti– questi signori che si paventano imprenditori alle spalle di decine di famiglie che vivono di quello stipendio, ormai virtuale, non sono altro che dei delinquenti e cialtroni. Gli amministratori della città di Roma, nonostante lo scandalo di mafia capitale e l’ormai nota questione della famiglia Casamonica, per la quale l’episodio funebre sembra stia portando alla luce sempre maggiori prove delle connivenze tra politica e malaffare, continuano a mettere denaro pubblico nelle mani di chi vuole solo depredarlo. Sempre di più la gestione privatistica dei servizi rappresenta un grave danno sia per i cittadini che per i lavoratori. Bisogna sbarazzarsi di questi delinquenti, il servizio pubblico deve tornare a piena gestione delle istituzioni in una azienda unica regionale con gestione trasparente e partecipata dai cittadini; vanno assorbiti tutti gli addetti al servizio ai quali va garantito un unico e dignitoso trattamento contrattuale. Ci rivolgiamo all’assessore Esposito impegnato a risolvere il problema del trasporto pubblico alle porte dell’imminente giubileo; riteniamo che se non riesce a risolvere il problema dei lavoratori che effettuano il servizio per conto delle aziende private ha fallito prima di iniziare. Anche questi lavoratori hanno dei diritti, non debbono effettuare turni massacranti e devono essere retribuiti – prosegue il rappresentante di USB – una Città come Roma non può e non deve permettere che persistano queste situazioni“.