Ama, l’apertura ai privati fa discutere e da maggioranza e opposizione sono pronti i ricorsi contro la delibera
Per altri 15 anni l’Ama si occuperà della gestione dei rifiuti della Capitale, ma non mancano le polemiche dopo l’approvazione del documento e sembra che non saranno pochi i ricorsi. Il motivo? Da un lato si dà fiducia all’azienda, ma dall’altra non si esclude la partecipazioni di aziede private. Sveva Belviso, come riportato da Il Tempo, ha commentato così:
“È vero – ha detto il presidente di Altra Destra – che nella delibera non si specifica alcun ingresso nel capitale sociale, ma non lo si esclude nemmeno. Cosa vuol dire partenariato? Bisognava specificarlo. Così non va bene e crediamo che questo atto sia illegittimo“.
Ma delibera fa discutere sia i componenti dell’opposizione sia quelli della maggioranza, tanto che c’è chi si è detto pronto a rivolgersi all’Antitrust. E di certo Daniele Fortini, l’ad di Ama, non ha calmato le acque affermando di immaginare l’azienda quotata in borsa e mettendo in dubbio quanto affermato da Estella Marino. A chiarire le cose è stato Causi, il vicesindaco, che su questa possibilità ha affermato:
“Semmai questa Giunta volesse farlo, lo farebbe senza il sottoscritto vicesindaco“.