Roma, multati 42 tifosi della Curva Sud che non hanno occupato il posto assegnato sul biglietto. Si tratta per lo sponsor e Preziosi torna sull’affare Iturbe
All’Olimpico, come in altri stadi italiani, capita che i tifosi occupino un posto diverso da quello indicato sul proprio biglietto, ma stavolta un tifoso della Roma si è visto recapitare una multa di 167 euro (se pagati entro 60 giorni) perché:
“In occasione della partita di calcio Roma-Juventus veniva riconosciuto dal sistema di telecamere in uso nell’impianto sportivo non occupare il proprio posto assegnato all’interno del settore Curva Sud”.
E il diretto interessato rischia anche un Daspo da 1 a 3 anni in caso di reiterazione dell’illecito nel corso di questa stagione. Oggi emerge che non è un caso isolato: 42 è il totale dei tifosi multati.
Lorenzo Contucci, avvocato esperto in materia di legislazione relativa agli stadi, è intervenuto a Retesport e ha detto che oggigiorno stanno rendendo la vita difficile per chi va allo stadio e ha attaccato la Questura/Prefettura di Roma:
“Cari tifosi della Roma, sappiamo bene che in Curva Sud ci sono dei forsennati che non rispettano il posto assegnato e che seguono la partita in piedi, addirittura facendo il tifo, come fossero allo stadio. Questo lo fanno da sempre e grazie a loro la Curva Sud è divenuta famosa nel mondo però, per la Questura/Prefettura di Roma, sono loro il vero problema della nostra città”.
Nel frattempo la società giallorossa continua a cercare uno sponsor e a dichiararlo è stato lo stesso Baldissoni durante la conferenza stampa di presentazione di Emerson Palmieri. La Roma, dunque, dopo la fine della trattativa con la Turkish Arlines, vaglia altre soluzioni.
A Tele Nord è intervenuto Preziosi, il presidente del Genoa, che non ha nascosto disappunto a causa del mancato arrivo di Iturbe:
“Aveva già salutato la Roma, voleva giocare contro l’Hellas: non parlo più con Sabatini da allora e mi preme sapere direttamente da lui a quattr’occhi il motivo della scelta. Quando stringo la mano a qualcuno, poi, mantengo la parola”.
