Garcia su Roma-Barcellona: “Giocatori pronti, vogliamo fare risultato”. De Rossi: “Partita importante ma non decisiva”
Domani all’Olimpico andrà in scena il big match tra Roma e Barcellona e Garcia oggi è intervenuto in conferenza stampa insieme a De Rossi. Vuole fare punti la squadra giallorossa, ben consapevole di dover fare una gara di sacrificio per fermare i tanti campioni avversari. Queste le parole di Garcia:
Avresti preferito un rivale meno forte per l’esordio?
“Il Barcellona è una squadra immensa, hanno vinto le prime partite di campionato. Non serve dire molto, tutti la conoscono. Domani giocheremo con umiltà e vogliamo qualificarci”.
Il modulo tattico è il 4-3-3. Ha in mente di cambiarlo?
“Se lo dico non è più una sorpresa. I giocatori sono pronti, anche mentalmente. Sono pronti ad usare più di un modulo di gioco. L’obiettivo è fare risultato”.
Che giocatore è Salah?
“Sappiamo che è un ottimo giocatore. Non è con noi da molto ma sta imparando a giocare con noi. Ha velocità e tecnica, parametri importanti oggi per fare la differenza”.
Quanto pesa l’assenza di Pjanic?
“Ne ho già parlato, ho una rosa ampia e non faccio caso prima di una partita delle assenze. Parlo con loro durante la settimana, ma se non possono giocare non c’è da lamentarsi, solo tirare fuori il meglio dai giocatori a disposizione”.
Come definisce Messi come giocatore? Per domani ha un piano per fermarlo?
“Ha risposto Daniele, non c’è un piano anti qualcuno. Non intendiamo difendere tutta la partita, ci sarà anche da usare la palla bene. Su Messi non ci sono aggettivi, è tra i migliori se non il migliore”.
Considerando che la sua squadra vuole fare possesso palla, aspetterà il Barcellona o attaccherà direttamente?
“Se guardiamo i numeri del Barcellona anche quest’anno gioca possesso palla e in contropiede. Dobbiamo essere bravi a difendere e a uscire quando si potrà. L’obiettivo sarà fare risultato con l’atteggiamento di squadra, difensivo e offensivo. Dobbiamo stare attenti alle palle perse.”
In 3 partite ha cambiato 3 compagni di reparto di Manolas. C’è un’emergenza? Come sta Castan?
“Rudiger è arrivato infortunato, sta ancora facendo preparazione. Castan non va dimenticato che non ha giocato un anno intero. Sta migliorando ma ha bisogno di allenamenti e tempo di gioco, devo gestirlo, ma è motivato come un leone. Daniele ci può dare grande qualità nel ruolo.”
Poi è stato il turno di De Rossi:
Serve questa partita per capire il processo di crescita?
“Quella con il Bayern è stata una partita particolare, sicuramente i valori tra Bayern e Barcellona sono simili, si tratta delle due squadre più arrembanti al mondo. Domani ci giochiamo la qualificazione in coppa sapendo che non è una partita decisiva ma importante, dobbiamo sapere che non influirà sul nostro percorso in campionato, sono cose separate anche se l’anno scorso ci ha sicuramente colpito perdere così in casa”.
Pensi che fermando Messi avrete più possibilità di fare risultato?
“Il Barcellona è una squadra particolare anche per questo, oltre ad essere la più forte di tutte come collettivo ha anche il più forte giocatore al mondo, Messi, sarà un impegno doppio. Dovremo stare molto attenti: il discorso non è fermare Messi, Neymar o Suarez, bisognerà fare una gara di sacrificio, sappiamo come Messi salta il giocatore, ci vorrà tanta compattezza tra di noi”.
Ritroverai Luis Enrique. Roma ha sbagliato a non aspettarlo?
“Non lo so, innanzitutto è lui che si è dimesso. Non possiamo dare colpe alla società o all’ambiente. Fortunatamente altrove è riuscito a dimostrare che non era uno scemo come lo facevate passare qui a Roma... Con lui c’è stata valutazione dell’uomo e dell’allenatore particolare come sempre avviene qui. Poca sponsorizzazione da parte vostra, perché evidentemente non avevate interesse a sponsorizzarlo…”.