Giornate Europee del Patrimonio: il traguardo è stato annunciato dall’assessore alla Cultura del Campidoglio, Giovanna Marinelli
Il 19 e 20 settembre, Roma ha aperto le porte di tutti i suoi luoghi della cultura statali in occasione della trentaduesima edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, una manifestazione che ha accolto più di 13 mila visitatori.
Questa manifestazione è stata promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Rimanendo nella stessa tematica dell’Expo, questi due giorni si sono svolti sotto il segno del cibo, ovvero la storia dell’alimentazione come chiave di lettura dell’identità di una nazione.
Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura e allo Sport del Comune di Roma ha così commentato il flusso di visitatori nella Capitale:
In due giorni, sabato 19 e domenica 20 settembre, 13 mila visitatori hanno affollato i nostri Musei civici in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. In particolare i Musei Capitolini hanno avuto circa 4.400 visitatori. Abbiamo aderito con l’ingresso gratuito e numerosi appuntamenti tenuti dai curatori, archeologi e storici dell’arte della Sovrintendenza capitolina che hanno consentito al pubblico di avvicinarsi attraverso le testimonianze artistiche a temi più strettamente legati alla storia dell’alimentazione, alla ritualità e all’immaginario del cibo. Anche quest’anno, come avviene dal 1991, abbiamo celebrato dunque due giornate di festa che hanno legato tutti i paesi membri dell’Unione nel nome della cultura.
di Justine Revelle