120 milioni di euro, 70 per gli investimenti e 50 per la spesa corrente. Questa è la cifra della quale ha bisogno il Comune di Roma per arrivare preparata al Giubileo che inizierà l’8 dicembre
Roma ha bisogno di soldi in vista del Giubileo ed è lo stesso Causi, vicesindaco della Capitale, a spiegare le spese e le necessità della città in vista di questo evento:
“Abbiamo chiesto al Governo 70 milioni in più per fare investimenti per il Giubileo e 50 milioni per la spesa corrente. Sappiamo che è un braccio di ferro difficile – ha spiegato Causi a La Repubblica -, siamo sicuri però di spuntare un risultato, anche leggermente inferiore alle nostre richieste, ma sempre un risultato. Il problema è capire che un Giubileo con milioni di persone in più in giro per la città, porta problemi ulteriori dell’ordine pubblico e della sicurezza. Prenda il Giubileo del 2000, i reati in quell’anno sono schizzati in alto. Quindi se il Governo interviene ulteriormente vorremmo dotare il Tribunale di una quarta aula attrezzata per processi per direttissima, vorremmo intervenire su almeno quattro caserme di polizia e carabinieri nelle aree più delicate e renderle più funzionali ad ospitare cittadini stranieri che avranno qualcosa da denunciare. Pensiamo anche a corsi di specializzazione del personale di Ps , e infine vorremmo fare un piano veloce di formazione degli interpreti”.
Nell’intervista Causi ha anche spiegato che l’intenzione del Comune è quella di aumentare gli interventi della protezione civile e che la priorità assoluta va data alla manutenzione dei mezzi di trasporto pubblico. Treni e metro hanno bisogno di essere revisionati e lo stesso discorso vale per gli autobus. E non finisce qui. Causi ha parlato dell’aumento dei reati durante il Giubileo del 2000 per spiegare che con i finanziamenti si vorrebbe dotare il Tribunale di una quarta aula da utilizzare per i processi per direttissima. Inoltre, i finanziamenti servirebbero anche per rendere più funzionali quattro caserme di polizia e carabinieri, che durante questo evento potrebbero ritrovarsi a far fronte a un numero maggiore di denunce con l’arrivo di milioni di persone.