Il ritorno dei finti addetti dell’Italgas: molte segnalazioni sono giunte da Castel di Leva, ma possono essere incontrati anche in altre parti di Roma
“Siamo dell’Italgas, ci può aprire?” Tornano purtroppo ad essere numerose le segnalazioni di cittadini che hanno ascoltato recentemente questa frase al citofono: la zona presa di mira con maggiore frequenza, stando al racconto dei lettori, è quella di Castel di Leva, ma la situazione si è verificata e può ripetersi in altre parti di Roma.
L’accento era vagamente straniero e al rifiuto di un colloquio è stato fatto presente di rivolgersi alla sede centrale di Eur Fermi in modo piuttosto confuso. Chi sono queste persone che assicurano di essere addetti di aziende famose come l’Italgas o l’Acea?
La liberalizzazione del mercato ha fatto aumentare il numero di operatori che offrono gas ed energia elettrica: in alcuni casi questi addetti hanno come unico obiettivo quello di far firmare dei contratti e strappare i clienti alla concorrenza, in altri invece si tratta purtroppo di truffatori che cercano di approfittare della buona fede della gente e di farsi aprire il portone per rubare di nascosto in casa.
I consigli sul comportamento più giusto da tenere sono presto detti. Anzitutto, non bisogna farli entrare in casa, anche se non si ha a che fare con dei truffatori: la prudenza non è mai troppa e possono essere ascoltati sul pianerottolo di casa o dal balcone, magari a voce alta per far capire ai vicini cosa sta succedendo. Gli addetti, poi, dovrebbero avere un tesserino di riconoscimento dell’azienda che dicono di rappresentare, altrimenti è meglio diffidare.