Multe stradali: sono diversi i casi in cui prima di pagare bisognerebbe valutare la situazione e contestare la sanzione
La perfezione non appartiene praticamente a nessuno, tanto meno alle multe stradali. Ecco perchè alcune sanzioni per violazioni al Codice della Strada possono essere contestate, mentre per altre è meglio pagare senza battere ciglio. Il portale Laleggepertutti.it ha elencato le varie situazioni, spiegando come bisogna comportarsi. Cercare di capire quali casi sono impugnabili non è però semplice, visto che il tempo a disposizione è poco e gli automobilisti vengono “incentivi” a saldare la multa nell’immediato per ottenere uno sconto del 30%.
I vizi delle multe
Le multe viziate e che possono dunque essere contestate sono soprattutto quelle notificate in ritardo: non bisogna andare oltre i 90 giorni dopo che è stata commessa la violazione. Le sentenze finora sono state concordi nell’annullare queste sanzioni, a patto che non ci siano state difficoltà nel capire e accertare chi è il titolare dell’auto. Lo stesso discorso può essere fatto per la multa con un verbale in cui non si indica l’agente che rilevato l’infrazione. Altri vizi contestabili sono quelli relativi ai cartelli di difficile lettura e ai limiti di parcheggio indicati in modo poco chiaro. La multa per un parcheggio all’interno delle strisce blu senza ticket può essere annullata se non esiste nelle vicinanze un parcheggio gratuito.
Autovelox
Gli autovelox e il telelaser fanno tribolare non poco gli automobilisti. Gli apparecchi devono essere revisionati a cadenza periodica, altrimenti potrebbe esserci un vizio relativo alla taratura e la multa potrebbe essere annullata. La sanzione è annullabile anche quando nella foto non si legge con chiarezza la targa. Tra l’altro, il cartello che segnala la presenza dell’autovelox deve essere posizionato in anticipo ed essere chiaro, in caso contrario si ha un pretesto per contestare la multa.
Divieti temporanei
Capita spesso di trovarsi di fronte a divieti di sosta temporanei, quando ad esempio sono necessarie pulizie straordinarie oppure per rendere possibile lo svolgimento di alcune manifestazioni. La multa per divieto di sosta è valida se il cartello indica l’autorizzazione e l’ordinanza comunale e se il divieto stesso viene segnalato con un anticipo di almeno 48 ore. Alcuni giudici hanno annullato le sanzioni a causa di cartelli sistemati in maniera poco visibile o poco stabile, dunque non è detto che si debba pagare immediatamente.