Pioli: “Contro il Genoa abbiamo vinto in un momento delicato, ma c’è da insistere, anche domani sarà dura contro un buon Verona”
La Lazio sfiderà il Verona orfano di Toni e Pazzini domani pomeriggio e mister Pioli, come di consueto, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Il momento delicato della squadra non può essere passato con una sola vittoria e per questo l’allenatore si aspetta una certa continuità adesso, anche per riportare la gente allo stadio.
Che Lazio si aspetta domani?
“Una Lazio che metta in campo il massimo e dia il massimo. Dobbiamo trovare continuità di risultati, ora è la cosa più importante. Contro il Genoa abbiamo vinto in un momento delicato, ma c’è da insistere, anche domani sarà dura contro un buon Verona”.
Cosa manca a questa squadra in trasferta?
“Fino ad ora è mancata la solidità dal punto di vista tattico e mentale. Domani andiamo in campo per ritrovare la giusta via, con il nostro gioco”.
Possiamo dare per recuperato Biglia? Giocherà?
“Biglia è recuperato e credo giocherà da inizio gara. E’ un giocatore importante e ci darà qualcosa in più anche dal punto di vista della presenza in campo. Sappiamo tutti quanto è importante per questa squadra, il suo peso e le sue qualità”.
Quali scelte per domani? I giovani saranno ancora protagonisti?
“Si insiste troppo sui giovani, parlate sempre dei giovani. Se ritengo di farli giocare lo faccio a prescindere dalla carta d’identità, perché sono bravi e lo meritano. La continuità dipende sempre dall’atteggiamento. State sicuri che domani troveremo la continuità e gli atteggiamenti saranno giusti. al di là di chi scenderà in campo”.
La Lazio ha difficoltà a segnare, da cosa dipende?
“Vero, rispetto al nostro modo di far calcio abbiamo creato poco. Anche se nelle due sconfitte clamorose contro Chievo e Napoli abbiamo avuto due palle importanti a inizio gara per passare in vantaggio e forse avrebbero potuto cambiare la storia della partita. Dobbiamo proporre più situazioni in fase offensiva, con più giocatori davanti, essendo più aggressivi. E soprattutto lavorare da squadra in fase difensiva, con continuità e a prescindere da come cambierà il risultato”.
Lei ha parlato di squadra brutta, sporca e cattiva. L’elemento cattiveria sarà decisivo a Verona? Il gruppo è influenzato dalla contestazione?
“La fame e la cattiveria fanno sempre la differenza, è così in ogni partita non solo domani. Il Verona ha assenze important e al di là dei pochi punti che ha ottenuto sta facendo ottime partite. Loro tengono bene il campo e lotteranno: tra le mure amiche giocano bene e mettono in difficoltà tutti. In campo servirà umiltà e voglia di lottare. Per quanto riguarda la contestazione dobbiamo riportare la gente allo stadio attraverso il gioco e i risultati, non ci deve interessare quello che accade fuori, la gente ha il diritto di esprimere la propria opinione”.