Atac, disagi e risarcimenti. Disservizi, ritardi e corse saltate fanno innervosire gli utenti. Nessuna moratoria per gli artefici dello sciopero bianco di luglio, ma risarcimento di 7.500 euro richiesto da Atac ai macchinisti di Roma- Giardinetti.
Ancora disagi per la linea ferroviaria Roma-Lido e per l’Atac. Disservizi, ritardi e corse saltate fanno innervosire gli utenti, che si sfogano sul web. Nessuna moratoria per gli artefici dello sciopero bianco di luglio, solo lettere disciplinari e sospensioni dal lavoro e dello stipendio, ma un risarcimento di 7.500 euro viene richiesto da Atac ai macchinisti di Roma-Giardinetti.
In questi giorni la linea ferroviaria Roma-Lido è un continuo delirio. I problemi sono cominciati la mattina di lunedì 5 ottobre, con la segnalazione di diversi guasti. Ieri mattina, martedì 6 ottobre, sono continuati i disagi per gli utenti della Roma-Lido che ha subito ritardi, corse saltate e numerosi disservizi. Banchine stracolme, biglietterie chiuse e vagoni sovraffollati non hanno fatto altro che peggiorare la situazione.
I passeggeri non le mandano certo a dire e palesano la loro rabbia sui social network, lamentandosi della scarsa qualità dei servizi che lo Stato mette a disposizione dei cittadini, pur pretendendo il pagamento di un abbonamento.
La risposta alle polemiche dei pendolari della linea ferroviaria è arrivata sempre tramite il web dall’assessore ai trasporti Stefano Esposito, che sul suo profilo twitter ha giustificato il disagio dicendo che su 12 treni previsti ne erano disponibili soltanto la metà, poiché gli altri erano in riparazione. L’assessore ha, però, manifestato la sua buona volontà discutendo con il sindaco Marino dell’idea di dare indicazione ad Atac affinchè riconosca per il 2016 agli abbonati annuali della Roma-Lido, visti i disagi che hanno dovuto subire ultimamente, un bonus di un mese sull’abbonamento stesso.
L’Atac si è dimostrata più reticente in merito all’accaduto dichiarando che i ritardi e le corse saltate erano dovute all’indisponibilità dei treni.
Come se non bastasse, non ci sarà più nessuna moratoria per i macchinisti responsabili dello sciopero bianco di luglio. Infatti, Atac ieri ha risposto all’appello dei sindacati confederali, supportato da Esposito, con una lettera in cui ha affermato che: per i conducenti che hanno causato danni agli utenti per 29 giorni consecutivi ci saranno lettere disciplinari e sospensioni per 3 giorni dal lavoro e dallo stipendio per i 140 macchinisti che avevano revocato la disponibilità allo straordinario con un preavviso inferiore alle 24 ore, come previsto da contratto, nonostante ci fosse la necessità di coprire il servizio.
Chi pagherà davvero per i disagi verificatesi sono 5 macchinisti della Roma-Giardinetti, i quali saranno costretti ad una sospensione di 5 giorni dal servizio e ad una richiesta di risarcimento danni di 7.500 euro da parte di Atac. Tutto questo sarebbe stato provocato da uno scontento dei dipendenti verso la riforma del salario accessorio che ha cancellato i bonus automatici, che ora invece sono erogati in base a risultati effettivi.
di Angelica Leone