Candreva non rende e l’ambiente comincia a critiche le sue prestazioni opache con la Lazio. Domenica sera arriva il Milan dell’ex Mihajlovic all’Olimpico
Le prime dieci partite del campionato possono essere utili, anche se parzialmente, per fare un bilancio sull’inizio della Lazio: la squadra finora è perfetta nelle case casalinghe e disastrosa in trasferta. Su cinque partite giocate fuori dall’Olimpico, gli uomini di Pioli hanno perso ben quattro volte. E le sberle prese soprattutto a inizio campionato condanno i biancocelesti a una delle peggiori difese della Serie A con 15 reti subite. Appare evidente, almeno per ora, che non si riesca a fare quel salto di qualità che farebbe della Lazio una grande squadra – lo stesso Pioli nella conferenza post partita ha detto che certe partite vanno vinte se si vuole essere grandi – e non una mina vagante. Manca la gestione del risultato, questo è palese. e Pioli non può essere esente da colpe perché è lui che motiva chi va in campo e che decide come si deve giocare. E quel cambio Onazi-Klose contro l’Atalanta ha lasciato non poche perplessità nei tifosi: va bene la ricerca della vittoria, ma saper gestire l’1-0 nel momento in cui si soffre il ritorno dell’avversario non è vietato.
Dopo la gara contro la Dea non sono mancate le critiche a uno dei giocatori che negli ultimi anni ha trascinato la Lazio: Antonio Candreva. Il centrocampista brilla in Nazionale, ma il suo rendimento in squadra lascia a desiderare e, infatti, non riesce a rendersi d’aiuto. A Bergamo il numero 87 della Lazio non solo non è riuscito a rendersi pericoloso, ma a tratti è apparso anche svogliato. E nel gol del pareggio avversario è stato tutt’altro che incolpevole dato il suo mancato intervento sul cross di Masiello. Sembra scoppiato un caso nell’ambiente e da una parte ci sono i sostenitori del centrocampista, coloro che lo assolvono perché un calo di rendimento può capitare, dall’altra c’è chi lo condanna e afferma la necessità di metterlo in panchina.
Intanto si pensa alla partita casalinga contro il Milan. La squadra vuole confermare il trend positivo all’Olimpico e per farlo dovrà battere la squadra di Mihajlovic, che domenica sera vorrà sfatare il tabù dello stadio capitolino: sono sei anni, infatti, che i rossoneri non vincono in trasferta contro i biancocelesti.