Garcia: “Le due partite col Leverkusen sono importanti, poi bisognerà dare tutto in campo, anche ciò che abbiamo fatto vedere in campionato”
Garcia e Florenzi si sono concessi ai giornalisti in occasione della conferenza stampa che precede la sfida Bayer Leverkusen – Roma. Il tecnico sa che la qualificazione passa per la doppia sfida contro i tedeschi e punta il bottino pieno per poi potersi giocare il primo posto. Florenzi, invece, ha parlato della volontà della squadra di fare il salto di qualità, che arriverà solo mettendo più cattiveria in campo e restando concentrati fino alla fine.
Rudiger e Dzeko?
“Sono pronti, forse non hanno i 90 minuti ma ci sono. Posso contare su una rosa a disposizione, a parte Keita e Totti”.
Il Bayer?
“Sappiamo che il Bayer è una buona squadra, fa pressing alto, gioca a ritmo alto, ha fatto bene in Champions, meno in Bundes, ma ha giocatori di alto livello. Domani sarà una grande gara, sappiamo con quale stato d’animo arriviamo qui. Veniamo per fare risultato, cercheremo l’exploit. Sappiamo che sono un’ottima squadra, ma andata e ritorno contro di loro saranno importanti. Vincendo faremmo un balzo in avanti verso la qualificazione, poi potremo giocarci il primo posto”.
È tramontata l’idea di gioco vista a Borisov?
“Sì e no. No perché abbiamo vinto contro l’Empoli con lo stesso modulo del secondo tempo di Borisov. Sì perché almeno a Borisov e Palermo abbiamo giocato bene col 4-4-2. Non dobbiamo usare solo un modulo di gioco, dobbiamo usarlo bene in ogni caso. Domani, come detto da Alessandro, l’atteggiamento che dobbiamo mettere in campo sarà diverso, avendo fiducia nei nostri mezzi. Domani sarà una gara interessante da seguire, vogliamo fare risultato”.
In passato ha trovato difficoltà nel vincere in Champions.
“Gioco sempre per vincere. Non parlo del Lille perché fa parte del passato, con la Roma abbiamo giocato 8 partite. Su quelle abbiamo affrontato due volte il Bayern Monaco, due il City, una il Barcellona. Era possibile far meglio, ma guardare indietro non serve. Non possiamo cambiare quei risultati. Se vinciamo domani avremo fatto un bel passo in avanti”.
Le condizioni di Iago Falque?
“Sta bene”.
Cosa serve per fare il balzo in Europa?
“Stiamo facendo esperienza, ciò non significa che non abbiamo ambizione. Questa squadra, per fortuna, ha tanti giocatori che conoscono bene la Champions, ma anche altri che devono viverla ancora. Dopo Borisov sappiamo ancora di più che la Champions è un mini campionato. Se non vinci non vai lontano. Ne siamo consapevoli. Le due partite col Leverkusen sono importanti, poi bisognerà dare tutto in campo, anche ciò che abbiamo fatto vedere in campionato. Ma non basta, bisogna anche limitare l’avversario nel mostrare le sue qualità. Vediamo domani se stiamo migliorando, perché abbiamo preso troppi gol”.
Avete studiato le partite tra Bayer e Lazio?
“Abbiamo studiato tutte le loro partite. Non esiste una squadra perfetta, né la nostra né la loro. Studiare una squadra è importante, abbiamo iniziato a mostrare cose ai nostri giocatori. Piccoli dettagli che a volte fanno la differenza, un calcio piazzato o una posizione di gioco che può cambiare tutto. Dopo l’Empoli ho sottolineato la qualità del mio staff, continueremo a lavorare così nel migliore dei modi”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Alessandro Florenzi:
Perché la Roma non ha ancora fatto il salto di qualità in Europa?
“Non giocavamo in Champions da tanto, l’anno scorso ce l’abbiamo messa tutta. Quest’anno vorremmo fare un piccolo salto di qualità, sappiamo che passa tutto per la partita di domani col Bayern Leverkusen e per quella di ritorno con loro all’Olimpico. Dobbiamo entrare in campo con più cattiveria rispetto alla partita col Bate Borisov”.
Dopo il gol al Barcellona c’è più attenzione internazionale su di te?
“Lo spero, vuol dire che sto facendo bene. Lavoro per diventare importante, sia nella Roma che in Nazionale, per farmi vedere e conoscere anche fuori dall’Italia”.
Vivi un momento straordinario. Quali sono i punti in comune che trovi tra Garcia e Conte?
“Ho due allenatori bravi che stanno tirando fuori il meglio di me, le mie caratteristiche e le mie qualità. Ma non devo fermarmi qui, deve essere solo l’inizio”.