Incidenti e cinture di sicurezza: l’importo da corrispondere dipende anche e soprattutto dal comportamento di chi guida
La legge prevede che, in caso di incidente stradale, il passeggero che ha subito un danno può essere risarcito senza dover dimostrare la responsabilità di chi guida. C’è però anche un altro caso, approfondito dal portale Laleggepertutti.it, in cui il passeggero danneggiato non aveva allacciato la cintura di sicurezza. Che cosa succede nello specifico?
Il fatto che la cintura non sia stata usata non impedisce di accedere al risarcimento danni, ma comunque incide sull’importo totale. Il conducente ha il diritto di provare che questo comportamento del passeggero ha influito sulle lesioni e che la presenza delle cinture di sicurezza avrebbe evitato tutto. Chi guida, però, deve anche accertarsi che nella sua macchina ci siano le necessarie condizioni di sicurezza, altrimenti accetta di viaggiare in una situazione di potenziale pericolo.
Non ci si può giustificare col fatto che l’altra persona sia stata imprudente o superficiale: in pratica, se il conducente non riesce a dimostrare che non sarebbe successo nulla con la cintura, allora il passeggero avrà diritto all’intero risarcimento del danno, altrimenti è necessario rivedere la somma da corrispondere.