Lazio – Saint – Étienne finisce 3-2. I biancocelesti vincono in rimonta, ma soffrono nonostante la doppia superiorità numerica
La Lazio ospita il Saint – Étienne all’Olimpico per la seconda partita del girone di Europa League. Pioli ha optato per il turnover e ha inserito Berisha tra i pali, Hoedt accanto Mauricio, Radu e Basta sulle fasce, Onazi accanto a Biglia e in attacco Felipe Anderson, Keita e Mauri come falso nueve. Dopo il pareggio contro il Dnipro i biancocelesti cercano la prima vittoria europea, ma deve fare attenzione ai francesi, che in campionato sono secondi in classifica.
Gli ospiti aggrediscono sin dalle prime battute i padroni di casa e dopo appena 6′ trovano il gol del vantaggio: Biglia non riesce a recuperare un pallone arrivato in area dalla battuta di un calcio d’angolo e Sall colpisce di fianco insaccando la palla in rete. Gli uomini di Pioli non si abbattono e cercano subito di riacciuffare il risultato con Hoedt che colpisce perfettamente di testa, ma si vede respingere il pallone da un grande Ruffier che allontana ogni pericolo. La Lazio poi non riesce a creare concrete occasioni da gol e il Saint – Étienne va alla ricerca del raddoppio, sfiorato al 14′ quando, sempre su calcio d’angolo, Roux, in posizione defilata, tenta il pallonetto a scavalcare Berisha (il portiere in questo caso si aggira tra i pali non sapendo bene cosa fare) e vede il pallone stamparsi sulla traversa. Dormita collettiva anche in questo caso, ma stavolta la fortuna è dalla parte dei biancocelesti. È al 21′ che i padroni di casa trovano il pareggio e l’autore del gol è Onazi: Felipe Anderson parte in velocità sulla destra, mette in area un cross basso, Mauri fa il velo e il pallone dopo una deviazione finisce sui piedi del nigeriano che non fallisce e mette a segno la sua terza rete europea. La Lazio prova a prendere il controllo del gioco, ma la realtà è che non appare in grande forma e le insicurezze difensive non mancano neanche in questa gara. Dopo un’ammonizione ai danni di Onazi, arriva anche il primo cartellino rosso per Beric che dà una gomitata a Mauricio. La superiorità numerica non fa sì che la Lazio si renda più pericolosa e, infatti, al 40′ è la squadra francese ad andare vicino al pareggio con Hamouma: il giocatore viene lanciato bene da Corgnet e riesce a superare, con troppa facilità, Hoedt, ma al momento del tiro non impatta bene e Berisha non ha problemi a parare. Nel recupero Biglia lancia alla perfezione Mauri, ma il brianzolo fallisce un’ottima occasione da gol a tu per tu con Ruffier. Il primo tempo si chiude così, ma la Lazio deve fare di più per vincere e affermarsi in Europa.
Al rientro subito un cambio per Pioli: esce Mauricio, infortunatosi dopo la gomitata, ed entra Gentiletti. Passano appena 3′ e Hoedt trova il gol che si è visto negare nel primo tempo: Biglia batte la punizione, pasticcio del portiere avversario che travolge un compagno di squadra per allontanare il pallone sul quale si avventa Hoedt. Ben poche le emozioni successive, giusto qualche tentativo dei ragazzi di Pioli, anche se nulla porta a reali occasioni. I due allenatori operano dei cambi al 63′: nella Lazio dentro Matri e fuori Mauri, nel Saint – É dentro Diomandé e Bahebeck e fuori Corgnet e Hamouma. Nonostante la superiorità numerica i biancocelesti non aggrediscono con la giusta cattiveria e al 25′ danno modo agli avversari di creare un pericolo. Il tiro di Bahebeck, però, viene respinto da Berisha. Qualche minuto dopo arriva l’ultima sostituzione per Pioli, che inserisce Cataldi al posto di Onazi. Segue anche l’ultimo cambio per Galtier, che toglie Roux e mette Monnet-Paquet. La situazione va di male in peggio per la formazione ospite dato che al 76′ Sall viene espulso per doppia ammonizione. Si aprono praterie in attacco per biancocelesti e all’80’ è capitan Biglia a segnare il gol del momentaneo 3-1. Momentaneo perché i padroni di casa riescono a far rientrare in partita gli avversari dopo 3′: Berisha esce e poi si ferma e il neo entrato Monnet-Paquet infila in rete con un bel pallonetto. Nel finale Anderson parte di nuovo in velocità e arriva nei pressi dell’area avversaria, mette un cross basso in mezzo e sul pallone arriva Matri, ma stavolta la Lazio non festeggia.
Lazio che vince 3-2 contro i francesi, ma soffre troppo nonostante la doppia superiorità numerica. Non dà sempre sicurezze il reparto difensivo, a partire da Berisha che appare sempre indeciso e lo palesa nell’azione del secondo gol avversario. Troppa leggerezza a volte, ma conta la vittoria. Bene Basta, Onazi (sempre attento e preciso) Hoedt, Biglia (fondamentale il suo rientro) e migliora Anderson.