Era il 4 ottobre 1964 quando avvenne l’inaugurazione dell’autostrada del Sole, la A1 Milano-Napoli, che è la più lunga nel territorio italiano (inizialmente 755 km). La sua costruzione, costata 272 miliardi d lire, fu voluta dai governi degli anni Cinquanta, che attraverso quest’opera pensavano di rilanciare l’economia nazionale del post guerra, e faceva parte del progetto Anas di adeguamento delle strade. Non mancarono polemiche in merito, ma i benefici derivanti dall’ autostrada del Sole erano evidenti: i mezzi commerciali impiegavano due giorni per viaggiare da Napoli verso Milano e con questa strada a scorrimento veloce i tempi si sarebbero notevolmente ridotti e di conseguenza si sarebbero ridotti anche i prezzi al consumo delle merci trasportate. Inoltre, aveva l’obiettivo di creare coesione sociale e di riaffermare il primato della polita. proprio per questo nessun presidente del Consiglio cercò di ostacolare la costruzione dell’autostrada del Sole.
Il progetto fu presentato nel 1953 dalla SISI ( Società Iniziative Stradali Italiane), che poi cedette gratuitamente i risultati degli studi effettuati a IRI, e i lavori di costruzione, affidati all’ingegnere Fedele Cova, iniziarono il 19 maggio 1956 con una cerimonia solenne tenuta nel capoluogo lombardo. Alla fine del 1958 fu inaugurata la tratta Milano-Parma, nel 1960 fu volta della tratta Bologna-Firenze, mentre la Roma-Napoli fu inaugurata il 22 settembre 1962. L’apertura della tratta Chiusi-Orvieto, avvenuta il 4 ottobre 1964, completò l’opera.
“L’Autostrada del Sole è il simbolo di un’Italia moderna e civile” – disse Aldo Moro.