Partita dal doppio volto quella tra Lazio e Frosinone. Nel primo tempo più Lazio, nel secondo sale in cattedra il Frosinone, ma Keita sposta gli equilibri della gara
È un derby inedito quello che va in scena all’Olimpico tra Lazio e Frosinone. I padroni di casa, infatti, non hanno mai disputato partite con altre squadre della regione, ad eccezione della Roma, ovviamente. Per la sfida Pioli opta per il 4-3-3 con Cataldi a centrocampo insieme a Biglia e Parolo, mentre il tridente offensivo è composto da Felipe Anderson, Kishna e Djordjevic. Si rivede Candreva tra i convocati, ma il centrocampista ha saltato le ultime gare a causa di un infortunio ed è molto più probabile che entri a partita in corso. I biancocelesti puntano sulla forza mostrata tra le mura casalinghe e cercano di allungare la striscia di risultati positivi; il Frosinone viene da due risultati positivi, il pareggio contro la Juve e la vittoria contro l’Empoli.
La Lazio prende le redini del gioco da inizio gara e per la prima occasione da gol bisogna aspettare appena 6′, quando Djordjevic fa una bella sponda Lulic in area di rigore e il bosniaco, che ha lo giusto spazio per inquadrare lo specchio, colpisce al volo di collo pieno e manda sopra la traversa. Poco dopo ci prova anche Anderson con un tiro potente, ma Leali risponde e manda in calcio d’angolo. Alla battuta va Biglia e Gentiletti sfiora il gol del vantaggio con un colpo di testa. Si fa vedere in avanti anche il Frosinone, che guadagna un calcio d’angolo dopo la deviazione di Marchetti sul tiro di Pavlovic. Al 15′ c’è uno scontro tra Marchetti e Paganini e il portiere ha la peggio. Inizialmente resta in campo nonostante il taglio sullo zigomo, ma al 38′ viene sostituito da Berisha. Lazio propositiva nei primi 45′ al 20′ Djordjevic raccoglie un passaggio filtrante di Lulic, ma Leali esce e copre lo spazio. L’unico tentativo del Frosinone è il debole tiro di Dionisi che tira da posizione difficile e non impensierisce minimamente Marchetti. Anche Kishna crea qualche pericolo nell’area avversaria e al 36′ va vicino al gol con un tocco da calcetto.
Al rientro sono subito brividi per la Lazio: il Frosinone impiega 30 secondi per riversarsi nell’area avversaria e sfiorare il gol con Dionisi. Il suo tiro, però, viene intercettato da Berisha. Si fa più intraprendente la squadra ospite e la Lazio ha qualche difficoltà in più nella creazione del gioco. Al 53′ si surriscaldano gli animi e Di Bello mostra il cartellino giallo a Biglia e Dionisi. Pioli comincia a pensare ai primi cambi per rendere più pericolosa la manovra della squadra al 60′ entra Keita al posto di Kishna. Ma l’allenatore emiliano è costretto a un altro cambio a causa dell’infortunio alla spalla di Basta, sostituito da Konko. Nel frattempo si fa ammonire anche Gentiletti.Il Frosinone acquista fiducia e crea di nuovo un pericolo, stavolta con Soddimo, che si vede deviare il pallone in angolo da Berisha. Da lì nasce l’occasione da gol più nitida della gara con la traversa di Blanchard. Risposta immediata della Lazio, che ha un’occasione ghiotta con Parolo: Anderson va in progressione e mette in mezzo il pallone, Leali devia ma la sfera finisce dalle parti di Parolo che tira e non segna grazie a Rosi che salva il risultato. Di Bello tira fuori di nuovo un cartellino giallo per sanzionare Gentiletti. E piove sul bagnato per i biancocelesti perché al 70′ subentrano problemi fisici anche per Lulic, che zoppica vistosamente in campo. Anche Stellone effettua un cambio e mette Tonev al posto di Paganini. Nella Lazio è Keita a suonare la carica ed è proprio lui a trovare il gol del vantaggio, il suo primo gol in campionato, a 10′ dal termine della gara. Il numero 14 viene servito in area di rigore e la piazza in rete con un diagonale rasoterra che prima colpisce il palo. Il gol, che gli costa l’ammonizione perché si toglie la maglia, lo galvanizza ed è sempre lui a creare occasioni, come all’84’ quando parte in velocità e si prende un calcio d’angolo. Stellone effettua dei cambi e inserisce Verde al posto di Soddimo e Castillo al posto di Pavlovic. Al 90′ ancora Lazio in avanti: Parolo arriva su un pallone in area e tira in porta, ma la sua conclusione viene nuovamente deviata in calcio d’angolo. Alla fine è Djordjevic a chiudere definitivamente la partita.
Lazio che arriva alla sosta con altri tre punti e continua il prosegue la striscia di vittorie. Crescita costante di Keita che in questa prima parte della stagione sta dimostrando tutto il suo valore e ancora una volta ha cambiato la partita. Frosinone che è salito bene nel secondo tempo e ha subito proprio nel suo momento migliore. La squadra di Stellone mostra progressi, ma i biancocelesti hanno risposto bene dopo un secondo tempo di sofferenza e adesso sono secondi in classifica a pari punti con la Fiorentina che gioca in serata contro l’Atalanta.