Marino smentisce le presunte frasi che gli sono state affibbiate dai giornali e Sel è pronto effettuare una verifica, ma chiede il cambio di rotta al sindaco dimissionario
Ignazio Marino, che ieri ha formalizzato le dimissioni, questa mattina si è recato in Campidoglio per celebrare un matrimonio e al suo arrivo si è detto sereno. Poi in una nota ha voluto smentire alcune frasi che gli sono state affibbiate dalla stampa:
“Leggo su alcuni quotidiani frasi che mi vengono attribuite. Le smentisco. Non ho mai detto ‘ora farò i nomi’: tutto ciò è falso e sono costretto ancora una volta a procedere con le querele oltre alle richieste di danni in sede civile. Si tratta di falsità che non ho mai pronunciato – ha continuato Marino -. Vedo che si parla di mie telefonate con Matteo Orfini che nella giornata di ieri non sono mai avvenute, vedo mie frasi su inesistenti mail di Walter Veltroni pubblicate su La Repubblica, frasi uscite sul Corriere della Sera in cui mi si attribuisce che “ora farò i nomi”. Tutto ciò è falso e sono costretto ancora una volta a procedere con le querele oltre alle richieste di danni in sede civile“.
E oggi Sel si è detto disposto ad effettuare una verifica (le dimissioni di Marino scadranno il 29 ottobre), ma qualora ci fosse un cambio di rotta. Peciola, capogruppo del partito, ha scritto sui social:
“Noi vogliamo andare avanti con il programma elettorale: è giusto chiedere al sindaco un cambio di rotta, la verità, il rispetto del mandato. Altrimenti può anche confermare le sue dimissioni“.