Movimento 5 stelle di Guidonia: “Aumento Tari irregolare e va annullato”. La delibera non sarebbe arrivata nei tempi previsti
La convocazione straordinaria della commissione finanze per il 12 ottobre richiesta dal M5S per trovare una soluzione all’aumento irregolare della tariffa TARI 2015, si è conclusa con scarsi risultati a favore dei cittadini. Giuliano Santoboni, ha chiaramente espresso i motivi, peraltro già evidenziati dai Revisori dei Conti nella relazione allegata al bilancio preventivo, secondo i quali l’incremento di 1.082.108,43 andrebbe annullato in quanto “inattendibile e incoerente anche rispetto al Piano Finanziario Tari adottato”.
Di fatto, come sostenuto dal gruppo del M5S, si è appurato che la delibera di aumento delle aliquote è stata approvata in consiglio comunale successivamente al termine previsto, ed inoltre non è stato neppure rivisto e aggiornato il regolamento TARI. Quindi sulla base dell’art. 1, comma 169, della legge 27/12/2006 n° 296, dovrebbero essere applicate le tariffe dell’anno precedente, come indicato nell’emendamento presentato in consiglio, proprio durante l’approvazione del bilancio.
Ma sia l’assessore che molti dei consiglieri di maggioranza non ritengono così restrittivi i dettami imposti dalla legge in materia di scadenze. Ci appare tuttavia contradditorio che l’Amministrazione faccia riferimento ai dettami legislativi per la parte in cui la legge prevede di coprire totalmente i costi con gli introiti delle bollette Tari e non tenga conto che gli stessi impongono però l’approvazione entro scadenze determinate (in questo caso 31 luglio).
Vista la resistenza da parte della maggioranza di governo, i quasi 4200 firmatari della petizione per annullamento dell’aumento della Tari promossa e realizzata dagli attivisti M5S subiranno gli aumenti previsti oltre la scadenza di legge, così come tutti i cittadini, salvo individuare una strada diversa che non passa per una decisione dell’amministrazione. Invitiamo quindi la cittadinanza a continuare a firmare la petizione.
La soluzione, che è quella proposta anche in un emendamento presentato dal M5stelle in sede di approvazione bilancio preventivo e respinto dalla maggioranza, è quella che prevede l’annullamento dell’incremento della Tari, riproponendo di affrontare la politica ambientale di riduzione dei costi, di aumento delle entrate derivanti dalla vendita di materiali riciclati, di applicazione della Tariffa Puntuale (presentata ormai da mesi dal Movimento5stelle) di revisione degli appalti e servizi e dell’evasione dal tributo, attraverso la convocazione di una commissione congiunta Finanza-Ambiente richiesta oggi dal portavoce pentastellato. .
Insistendo ancora con questa politica poco attenta ai costi e ai ricavi, non ci stupiremo di ulteriori incrementi sia durante quest’anno che nel corso del 2016!!!