Uccise in strada la ex a Dragona: per l’autore dell’omicidio, avvenuto a coltellate, il Pm ha formulato la sua richiesta alla Corte d’Assise
Nel maggio 2013, la 30enne Alessandra Iacullo, viene trovata in fin di vita per le strade del litorale romano di Dragona. La causa del decesso sono le numerose coltellate ricevute, secondo il pubblico ministero, dall’ex fidanzato, il 52enne Mario Broccolo ed il movente la gelosia. Il pm ha chiesto alla I Corte d’assise di Roma di condannare l’uomo a 30 anni di prigione. Oggi, mercoledì 7 settembre, la fase finale del processo e l’udienza per la sentenza la prossima settimana.
Alessandra è immersa in una pozza di sangue, quando, il 3 maggio di due anni fa, viene trovata vicino al suo scooter. Ferita al collo e alle braccia, viene portata subito in ospedale, ma è ormai troppo tardi e muore lì poco dopo.
All’inizio si pensa che la donna fosse rimasta vittima di un incidente, ma successivamente ci si accorge che le ferite riportate sono dovute ad un accoltellamento. I sospetti ricadono sul suo ex fidanzato, il 52enne Mario Broccolo, il quale secondo le indagini, avrebbe litigato violentemente con lei per gelosia e poi, in via della riserva del Pantano, l’avrebbe accoltellata, recidendole la carotide.
L’uomo, che in passato era stato condannato per un omicidio risalente agli anni’90 e per un altro delitto colposo, avrebbe mal reagito alla fine della relazione con Alessandra. Broccolo ammette di aver incontrato Alessandra quella sera, ma nega di aver commesso l’omicidio. Oggi la fase finale del processo, con la richiesta di condanna da parte del pm, l’intervento delle parti civili e della difesa. La prossima settimana ci saranno le repliche e la camera di consiglio per la sentenza.
di Angelica Leone