Buttare rifiuti e mozziconi dal balcone è reato: la Cassazione ha condannato più volte i condomini maleducati
Uno dei comportamenti meno sopportati in condominio è rappresentato sicuramente dai rifiuti gettati dal balcone: chi ha la sfortuna di abitare al piano di sotto di un maleducato, infatti, avrà sperimentato infatti le briciole di cibo, i mozziconi di sigaretta e la polvere che cadono dall’alto.
Forse sono in pochi a sapere che si tratta di un reato, previsto espressamente dal Codice Penale come “gettito di cose pericolose”. Si condanna la persona non solo per la pericolosità del rifiuto, ma anche per la sporcizia o la molestia provocate.
La Corte di Cassazione è intervenuta qualche giorno fa proprio su un caso del genere. Un uomo è stato condannato per aver gettato in continuazione la propria spazzatura sullo spiazzo del condominio: le fotografie dei vicini sono state fondamentali per accertare i fatti, il che vuol dire che non bastano le semplici dichiarazioni.
Non è la prima volta che i giudici di piazza Cavour sentenziano questi comportamenti: ad esempio, una donna è stata condannata per aver fatto cadere la candeggina ogni volte che puliva il terrazzo, ma lo stesso è avvenuto nel caso di un condomino che innaffiava le piante del balcone, provocando la caduta di acqua, terriccio e fango sul piano inferiore. Polvere e briciole, invece, non portano alla condanna, dunque si deve sperare che il vicino abbia il buon senso di non sbattere tappeti e tovaglie in maniera distratta.
5 Settembre 2016 @ 13:28
a che si viene condannati?