Cadavere nel Tevere a Ponte Testaccio: dopo un mese sono stati individuati i responsabili, due polacchi e un lituano
Lo scorso 29 settembre fu ritrovato nel Tevere il cadavere di un polacco 23 enne tra Ponte Testaccio e Ponte dell’Industria. Il giovane, un senza fissa dimora da tempo nel nostro paese, aveva sul corpo diverse lesioni, tanto da far dubitare subito di una caduta accidentale e ipotizzare un omicidio.
Le indagini della Polizia del Commissariato Monteverde hanno accertato come l’aggressione alla vittima sia cominciata nei pressi di Ponte Vittorio Emanuele II, visto che in questo tratto sono state trovate alcune sostanze ematiche.
Controllando i luoghi frequentati dai senza fissa dimora sono stati individuati due responsabili: si tratta di un 31 enne e di una 43 enne, anch’essi polacchi, sottoposti a fermo nel corso della giornata di ieri, martedì 3 novembre 2015.
L’autore del pestaggio, invece, sarebbe un lituano di 31 anni, compagno della donna arrestata, il quale si era allontanato da Roma subito dopo lo svolgimento dei fatti. L’uomo è stato identificato e fatto tornare nella Capitale per far scattare le manette. Il 31 enne ha ammesso di aver pestato la vittima perchè geloso, anche se le indagini non sono ancora terminate.
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