Falsi allarmi bomba a Roma, Gabrielli: “Criminali ma città protetta”, così il prefetto di Roma all’interno di un’intervista al Messaggero
«Chi compie questi atti è un criminale perchè entra nella psicologia di una città impaurita dopo il 13 novembre». Lo afferma il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, in un’intervista al Messaggero sui tanti falsi allarmi per pacchi bomba. «La madre dei cretini è sempre incinta. E purtroppo non penso che da qui all’inizio del Giubileo questo clima finisca, anzi. Ho motivi di pensare – agiunge – che aumenteranno a ridosso dell’evento. Ci sarà un’escalation». Gabrielli fa appello ai mezzi di informazione: «In questo frangente devono usare tutte le cautele del caso per non esasperare un clima di per sé complicato. A volte servirebbe il silenzio, o quasi, davanti ai falsi allarmi perchè almeno si arresterebbe lo spirito di emulazione, di qualche criminale, come sta accadendo in questi giorni». Assicura che il piano sicurezza non si limita al controllo con la camionetta «h24»: «La battaglia contro il terrorismo non si vince o si perde per la presenza in strada di agenti in divisa o militari che presidiano ma per il sistema di sicurezza nel suo complesso che vede l’attività non visibile come la principale». «La differenza – conclude – non la fa il numero di agenti schierati ma la loro disposizione sul territorio, la capacità di reazione e la capacità di impedire che certi eventi accadano».