Garcia: “Non abbiamo avuto questo atteggiamento di conquista che volevamo avere, abbiamo lasciato all’Atalanta il suo ritmo invece di metterla in difficoltà”
La Rroma è uscita sconfitta dalla sfida casalinga contro l’Atalanta e non ha messo in campo la reazione che ci aspettava dopo la sconfitta rovinosa arriva in Champions League. Garcia si prende le responsabilità e non salva nulla della prestazione di oggi, ma è certo che i suoi giocatori reagiranno.
Si salva poco.
“Giusto, va riconosciuto. Non abbiamo avuto questo atteggiamento di conquista che volevamo avere, abbiamo lasciato all’Atalanta il suo ritmo invece di metterla in difficoltà. Sì, su tutti i piani c’è poco da salvare. Domani si riparte tutti uniti, con la coesione giusta. Saremo in grado di tornare alla vittoria”.
C’è il rischio di un Bayern bis?
“Io penso di no, ma solo il campo ce lo dimostrerà. Noi vogliamo qualificarci in Champions League, arriveranno i risultati”.
Si sente l’uomo giusto per portare la Roma a vincere?
“È una brutta settimana, ma la qualità degli uomini sta nel non mollare. Io non mollerò, sono combattivo. Ci vuole rabbia per continuare a vincere. Potevamo e dobbiamo fare meglio”.
È più arrabbiato con se stesso o con la squadra?
“Non c’è un solo responsabile, siamo tutti responsabili. Dobbiamo mantenere la coesione, solo così torneremo a vincere. Io mi prendo le mie responsabilità, meglio lasciare i giocatori tranquilli. Loro devono lavorare ed essere umili, in attesa di alcuni ritorni. In attesa del cielo blu”.
Totti come segnale di unità in conferenza stampa sarebbe stato utile?
“Ma se bastava portare il Capitano in conferenza per vincere sarebbe troppo semplice. C’è solo il rettangolo verde a dare risposte. Per ora dobbiamo solo stare zitti e lavorare”.
Problemi nel gestione del doppio impegno Serie A-Champions?
“È difficile, ma la affrontiamo lo stesso. Oggi abbiamo fatto un passo indietro in campionato, abbiamo fallito. Ma non c’è niente di perso. La negatività e la mancanza di fiducia non aiuta per niente”.
È una critica alla piazza?
“No, critiche solo per noi. Spero che l’Olimpico torni a essere pieno. Lo merita la tifoseria. Ma stasera gli unici responsabili siamo noi”.
Dopo due anni e mezzo i difetti sono sempre gli stessi.
“I numeri non dicono questo, quest’anno siamo il primo attacco della Serie A. Questa sera no, c’è poco da salvare. Ma dobbiamo ritrovare equilibrio”.
Torino e Bate Borisov. Partite fondamentali per il cammino di Garcia?
“La prossima gara è sempre la più importante, dobbiamo dimostrare di tornare a vincere. In campionato abbiamo tutto il tempo di risalire. Siamo quarti e non ci va. Sappiamo che sarà decisiva contro il Bate Borisov”.