Cresce l’allarmismo in vista del Giubileo, ma il Vaticano non retrocede: “Continuiamo a vivere con il coraggio della pace”. In arrivo 700 militari a Roma
All’indomani dell’attacco rivendicato dall’Isis a Parigi, che ha minacciato nuovi attacchi in altre città (tra queste la Capitale), crescono i timori in vista del Giubileo che inizierà il prossimo 8 dicembre. C’è chi chiede lo spostamento dell’evento religioso e chi come Antonio Rungi invita il Papa a non far svolgere le celebrazioni solenni per l’apertura dell’Anno Santo a Roma. Un invito rispedito al mittente da padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, che al Tg1 ha detto:
“Quello che vogliono i terroristi è seminare il terrore. Naturalmente sarà necessario mettere in campo tutte le misure di attenzione. Ma non dobbiamo farci terrorizzare e dobbiamo continuare a vivere con il coraggio della pace“.
Ma è ovvio che dovrà essere potenziata la sicurezza perché Roma e il Vaticano rappresentano un simbolo da annientare nella propaganda dell’Isis e questo è stato sottolineato anche dal ministro degli Esteri Gentiloni, che ha anche riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dall’intelligence italiana finora.
Al termine del Comitato per l’Ordine e Sicurezza che si è tenuto in Viminale, Angelino Alfano è intervenuto in conferenza stampa per parlare delle misure che verranno prese per proteggere Roma. L’allerta nel territorio italiano è salita al secondo livello e questo fa sì che i reparti speciali siano operativi e pronti a intervenire nell’immediato in caso di necessità:
“Faremo un’ulteriore valutazione sulle misure da confermare e rafforzare, ma il Papa non viene in Italia appositamente per il Giubileo e noi eravamo chiamati a proteggerlo a prescindere. Le minacce del Califfo per Roma precedevano l’annuncio del Giubileo e abbiamo sempre considerato il rischio per la Capitale particolare“.
Proprio per questo Roma è da sempre considerata una città con un rischio speciale e fino al 20 novembre ci saranno ulteriori valutazioni che verranno fatte dalla prefettura di Roma e dalle forze dell’ordine. E intanto sono stati messi a disposizione 700 militari in più.