Lazio che in Norvegia vince contro il Rosenborg grazie alla doppietta di Djordjevic e consolida il primo posto nel girone. Adesso serve un punto per il passaggio del turno. Keita entra e si fa fa espellere nel finale.
Per la prima volta la Lazio gioca una trasferta europea in Norvegia. Contro il Rosenborg la squadra di Pioli può cercare la vittoria che potrebbe proiettarla al passaggio del turno, ma il mister non ha voluto schierare i titolari e ha deciso di lasciare a Roma diversi big (da Biglia ad Anderson, fino a Marchetti). E questa è l’occasione per chi ha avuto poco spazio di mettersi in mostra. È il caso di Morrison, giocatore tanto atteso dai tifosi, che gioca dal primo minuto.
Gli ospiti si proiettano subito in avanti e dopo 5′ minuti è Kishna a creare un primo pericolo ad Hansen, che ribatte e fa finire la palla dalle parti di Morrison, che però non riesce a tirare in porta. Passano 4′ e su un calcio d’angolo battuto dallo stesso Kishna arriva la rete di Djordjevic, alla sua prima partita europea con la maglia della Lazio, che la mette dentro di testa. Il Rosenborg prova a reagire e al 16′ Berisha sussulta quando il cross di Helland finisce sul palo. A spazzare via la palla ci pensa Hoedt, che allontana possibile pericolo. Ma la squadra biancoceleste, che oggi gioca con il completo nero, non corre pericoli e al 29′ raddoppia ancora una volta con Djordjevic, che stavolta viene servito in area di rigore da Onazi e la piazza di prima d’interno sinistro. La spinta della squadra non si esaurisce e nel giro di 3′ ci sono tre occasioni: al 32′ Radu viene messo giù in area, ma l’arbitro non concede un rigore che va fischiato e fa ripartire il gioco dal calcio d’angolo. Sugli sviluppi di questo calcio piazzato segna Hoedt, ma il gol viene giustamente annullato a causa del fuorigioco di Gentiletti, entrato nell’azione prima del tocco del compagno di squadra. Il gioco riprende e Candreva viene lanciato a rete, ma a tu per tu con il portiere avversario si divora il gol colpendo in pieno l’estremo difensore. Il primo tempo si chiude sul risultato di 2-0 per la Lazio, che merita ivisto che nel primo tempo è l’unica squadra a giocare.
Al rientro Pioli opera subito un cambio: dentro Keita, rientrato dall’infortunio, e fuori Candreva, ancora lontano parente del giocatore amato dalla tifoseria. La Lazio continua ad attaccare e Kisha, mette un cross al bacio per Djordjevic che va con poca convinzione sul pallone e lo liscia. Sempre Kisha, il giocatore più attivo in attacco, poco dopo arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone sul quale non si lancia nessun compagno di squadra. Successivamente trova spazio anche Matri che subentra e Djordjevic e va vicino al gol dopo un pasticcio della coppia centrale del Rosenborg, ma a salvare tutto ci pensa il portiere. Entra anche Mauri nel finale al posto di Morrison, che in panchina si prende i complimenti dell’allenatore. A macchiare la prestazione della squadra di Pioli ci pensa Keita, che all’83’ si fa espellere per condotta violenta dopo aver rifilato una manata a Helland.
Lazio che vince 2-0 e ipoteca la qualificazione dato che ha bisogno di un solo punto per il passaggio del turno. Bene Djordjevic e Kishna in attacco, impatto positivo per Morrison, che sicuramente può e deve crescere ancora, mentre a centrocampo bisogna sottolineare anche la prestazione di Onazi. Adesso Pioli e la squadra possono definitivamente pensare al campionato.