Le cartelle di Equitalia devono essere notificate al contribuente anche se non viene trovato al luogo di residenza indicato
Una delle situazioni in cui possono sperare i contribuenti per vedere annullata una cartella esattoriale di Equitalia ha a che fare con il comportamento dell’ufficiale giudiziario. Come stabilito dalla Corte di Cassazione in una recente sentenza, infatti, se l’ufficiale che ha l’incarico di notificare la cartella non trova la persona nella residenza che è indicata deve effettuare altre indagini e ricerche per individuarla.
Nel caso in cui, invece, scriva soltanto “sconosciuto in loco” o “sconosciuto sui citofoni” sulla busta c’è il rischio che la cartella si annulli. Il contribuente può impugnare il pignoramento o il fermo auto spiegando che la notifica non è mai avvenuta.
Se la persona risulterà irreperibile anche dopo accurate ricerche si potrà agire di conseguenza. Non esiste una legge che parli di questi casi, però ora c’è questa sentenza della Cassazione e gli ufficiali giudiziari dovranno dimostrare di aver svolto il loro compito fino in fondo.
27 Novembre 2015 @ 08:23
Quando a commentare le sentenza ci si mettono quelli che si sono laureati su internet si fa cattiva informazione(a voler essere buoni) e si corre il rischio che qualche lettore sprovveduto creda a quello che scrivete.
27 Novembre 2015 @ 08:32
Buongiorno,
non si vuole illudere nessuno, l’obiettivo dell’articolo era semplicemente quello di spiegare che in alcuni casi le cartelle POSSONO essere annullate: leggendo con attenzione si accorgerà che non si parla mai di certezze assolute, ma di possibilità.
Cordiali saluti