Iniziò il 29 novembre il conclave del 1549 convocato dopo la morte di papa Paolo III (colui che convocò il Concilio di Trento nel 1545) il 10 novembre di quello stesso anno. Vi presero parte 54 cardinali, tutti divisi in tre fazioni: gli Imperiali (a favore di Carlo V d’Asburgo), i francesi (a favore di Enrico II di Francia) e i sostenitori dei Farnese (Alessandro Farnese, cardinal nipote proprio di papa Paolo III).
La convocazione del conclave del 1549, oltre all’elezione del nuovo papa, aveva due obiettivi ben precisi: trovare un modo per far ripartire quanto stabilito nel Concilio di Trento e definire la questione riguardante il Ducato di Parma e Piacenza, al tempo rivendicato tanto dall’Imperatore del Sacro Romano Impero quanto dai Farnese.
In breve tempo cadde l’ipotesi di eleggere il cardinale Giovanni Salviati, così si virò su Reginald Pole. Si arrivò quasi alla sua elezione, ma a causa del successivo arrivo di altri cardinali francesi tutto saltò e il conclave del 1549 dovette fare i conti con una fase di stallo. L’accordo tra le parti si trovò con l’elezione di Giovanni Maria Ciocchi del Monte, che prese il nome di Giulio III come segno di riconoscenza nei confronti di Giulio II, che in passato aveva reso cardinale lo zio.
