Pioli sotto accusa, ma nella Lazio non ci sono innocenti. Dalla società ai giocatori, tutti responsabili del disastro iniziato in estate
Dopo sedici turni la Lazio è riuscita a trovare il pareggio. Il dato però non consola nessuno perché contro il Palermo bisognava ottenere un risultato diverso. La vittoria questa sconosciuta, manca da quattro partite in campionato ed è inevitabile che si punti il dito contro Pioli, reo di non saper motivare la squadra e di non saperle dare gioco. Aveva detto di voler vedere in campo una squadra con carattere, ma anche ieri è rimasta solo delusione dato che i giocatori non hanno tirato fuori quella grinta richiesta.
Le prime fratture risalgono a quest’estate quando Candreva, convinto di essere l’erede di Mauri per la fascia da capitano, si è visto scavalcare da Biglia. Il mercato, senza nulla togliere a Hoedt, Kishna, Milinkovic-Savic, Matri, Morrison e Patric (questi ultimi due troppo poco utilizzati per poter anche solo esprimere un parere), non ha aiutato il tecnico e la verità è che non può essere l’unico a salire sul banco degli imputati. Si parla di assenza di motivazioni in casa Lazio, ma la scorsa stagione il grande risultato ottenuto è stato il terzo posto. Un solo terzo posto può togliere stimoli a una squadra che si è vista scivolare tra le mani una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e l’accesso alla Champions League? A quanto pare sì, ma le responsabilità sono da ricercare anche ai vertici della società. Tare in estate ha detto che la Lazio era difficilmente migliorabile. I dati, ovviamente, non gli stanno dando ragione visto che quanto fatto finora non fa che aumentare le macerie che la squadra lascia dietro di sé da inizio stagione. I giocatori non hanno visto nella società la volontà di crescere, la volontà di fare quel salto di qualità che la gente richiede da anni e l’aver messo le mani avanti dicendo di puntare al rientro in Europa, senza neanche specificare quale, di certo non ha aiutato.
La questione peggiora se si pensa che quelli che dovrebbero essere i pilastri della Lazio sono lontani parenti dei giocatori osannati la scorsa stagione. Testa altrove (al mercato?), condizione assente e spirito sotto zero. Non sembra esserci comunione di intenti dalle parti di Formello e la dimostrazione è data dall’intervista post partita di Candreva, che non le ha mandate a dire a Pioli, che poi ha ridimensionato le affermazioni del centrocampista. Il cambio passo è necessario e deve avvenire subito. Pioli è al bivio e adesso deve prendere in mano la situazione e ricompattare un gruppo che sembra quasi inesistente.
Lazio: Pioli sul banco degli imputati, ma tutti sono responsabili - Sport Go
23 Novembre 2015 @ 11:40
[…] Pioli sul banco degli imputati, ma tutti sono responsabili […]