Rapite e tenute in ostaggio per un mese al Verano: le ragazze, una delle quali incinta, sono state sequestrate in Germania
La Polizia del Commissariato San Lorenzo è riuscita a risolvere un caso complicato relativo a un sequestro di persona. Due giovani sorelle di etnia rom sono state infatti rapite in Germania e private dei documenti per poi essere tenute in ostaggio a Roma.
Le indagini sono partite dopo che gli investigatori hanno raccolto la testimonianza del padre delle due. Tra il 25 ottobre e i primi giorni di novembre alcuni rom hanno prelevato contro la loro volontà le ragazze, una delle quali minorenne e incinta.
Le due sono riuscite ad avvertire i genitori telefonicamente, riferendo di essere nella Capitale. Le ricerche hanno riguardato la zona del Verano, come intuito dal padre nella telefonata, in particolare i campi nomadi di via Tiburtina. Le giovani si trovavano proprio in uno di questi insediamenti insieme agli aguzzini che le avevano rapite. Si tratta di tre uomini, fermati e identificati.
Le vittime hanno raccontato di essere state chiuse a chiave in un furgone parcheggiato vicino al cimitero del Verano e sembra che tra le due e i rapitori vi siano state delle relazioni sentimentali in passato. I tre fermati avevano nascosto nel furgone e in altre auto coltelli, cacciaviti e martelli. Si tratta di un 19 enne, un 20 enne e un 39 enne, sottoposti a fermo e denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli.