Manca la prova di orgoglio della Roma. All’Olimpico manca il gioco di squadra e l’Atalanta vince 2-0
La Roma riparte dalla sfida casalinga contro l’Atalanta di Reja, allenatore conosciuto bene nell’ambiente romano visto il suo passato sulla panchina biancoceleste. Dopo circa un mese di assenza, Garcia ritrova De Rossi, schiera De Sanctis tra i pali, Florenzi esterno basso e si gioca dal primo minuto le carte Iturbe-Iago Falque.
La Roma prova a gestire la gara, ma l’Atalanta non lascia grandi spazi e, infatti, Soprtiello, ad esclusione di un tiro di Dzeko potente ma centrale, non è mai impegnato. Grande spettacolo non lo offre neanche l’Atalanta, ma la squadra è messa bene in campo e pur non creando occasioni nitide da gol, prova ad attaccare partendo dalle fasce, contando sulla velocità di Moralez e Gomez. Arriva al 17′ la prima occasione da gol e l’autore del tiro che spinge Sportiello a deviare in calcio d’angolo è il solito Pjanic, trasformatosi in uno dei trascinatori giallorossi in questa stagione. E proprio il bosniaco al 23′ è protagonista dell’azione che fa discutere: Pjanic riceve un pallonetto in area e serve Dzeko che tutto solo riesce a centrare il portiere avversario. Ma l’occasione non conta perché l’azione viene fermata, appunto, per il fuorigioco di Pjanic. I ritmi non decollano, ma sicuramente la Roma è la squadra che cerca di più il gol del vantaggio e mette in difficoltà gli ospiti, che retrocedono troppo e concedono due occasioni in pochi minuti: prima è Dzeko, dentro l’arte di rigore, ad avere una grande occasione e a sprecarla senza neanche inquadrare lo specchio della porta; poi è Iturbe a tirare da fuori area, ma il suo tiro potente esce di poco (l’azione andava fermata a causa del fuorigioco attivo di un compagno di squadra che tocca il pallone). Ma la Roma si complica la vita e al 40′ un errore di Digne, che con troppa leggerezza cerca un passaggio senza neanche guardare davanti a sé, permette a Gomez di tagliare in due la difesa e trovare il gol de vantaggio con un bel tiro a giro sul quale non può nulla De Sanctis. Il primo tempo si chiude con i fischi dell’Olimpico, che non apprezza quanto visto nella prima frazione di gioco.
Gli uomini di Garcia partono forte e nei primi minuti del secondo tempo si affacciano immediatamente nella metà campo avversaria e guadagnano una serie di calci d’angolo. Al 52′, proprio su calcio piazzato, Pjanic colpisce di testa e inquadra la porta, ma il suo tiro viene respinto sulla linea da Cigarini che salva tutto. Prova a reagire l’Atalantw, ma l’azione d’attacco è confusa e i giallorossi riescono a spazzare via e a riorganizzare la manovra offensiva. Al 56′ altro tentativo dei padroni di casa: Nainggolan tira, la deviazione fa sì che il pallone arrivi tra i piedi di Dzeko, ma il suo fuorigioco blocca l’azione. Gli ospiti, però, non stanno a guardare e allo scoccare del 60′, complice la posizione errata del guardialinee che non ferma l’azione, hanno la possibilità di raddoppiare con Moralez, che si ritrova a tu per tu con De Sanctis e si divora il gol, facendosi incantare dal portiere che resta in piedi fino al’ultimo. Garcia opera due cambi in pochi minuti: prima fa entrare Sadiq al posto di Iago Falque, poi Maicon al posto di un Florenzi meno incisivo. Reja, invece, inserisce Migliaccio al posto di Cigarini. Nella seconda metà del secondo tempo la partita cambia perché la Roma non reagisce con quella grinta che servirebbe per ribaltare il risultato è i bergamaschi, oltre ad essere precisi in difesa, riescono anche tenere gli avversari lontano dalla propria area di rigore. Un contropiede micidiale innescato da Gomez, che lancia alla perfezione Moralez e aspetta il suo compagno di squadra che poi viene steso in area da Maicon, che viene espulso. Sul dischetto va Denis che spiazza De Sanctis e raddoppia. Solo fischi all’Olimpico. I tifosi non possono essere soddisfatti perché la squadra non ha reagito come avrebbe dovuto. La pressione iniziale del secondo tempo non può rappresentare il massimo sforzo di una squadra che dovrebbe puntare il tricolore. Dopo la sconfitta contro il Barcellona serviva una prova d’orgoglio, ma la Roma si è persa. Nel finale nessuna emozione, solo due espulsioni: quella di Stendardo, discutibile, e quella di Grassi (entrambi doppia ammonizione).
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi (70′ Maicon), Manolas, Castan, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iturbe (81′ Torosidis), Dzeko, Iago Falque (62′ Sadiq). A disp.: Szczesny, Lobont, Emerson,Torosidis, Rudiger, Gyomber, Maicon, Vainqueur, Ucan, Keita. All.: Garcia
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Raimondi, Stendardo, Paletta, Brivio; Grassi, Cigarini (71′ Migliaccio), Kurtic (84′ De Roon); Moralez, Denis, Gomez (88′ Cherubin). A disp.: Bassi, Radunovic, Cherubin, Masiello, Migliaccio, De Roon, Conti, Estigarribia, D’Alessandro, Monachello. All.: Reja
NOTE – Ammoniti: Stendardo (A), Grassi (A), Sportiello (A), Cigarini (A), Torosidis (R) / Espulsi: Maicon (R), Stendardo (A), Grassi (A)
Roma allo sbando, 0-2 contro l’Atalanta tra i fischi dell’Olimpico - Sport Go
29 Novembre 2015 @ 17:02
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