“Storie di donne”, evento al femminile il 1° dicembre a Villa Eur alle 20,30. Direttrice di Eva3000 Roberta Damiata sarà premiata con un riconoscimento firmato dal Maestro Scultore Valerio Capoccia
Il 1° dicembre a Villa Eur dalle ore 20.30 la giornalista Roberta Damiata sarà la protagonista femminile prescelta dalla I edizione di Storie di donne, evento italiano sul mondo femminile che si snoderà tra arte, cultura e spettacolo fino all’8 Dicembre. L’attuale direttrice del magazine a distribuzione nazionale Eva3000 verrà intervistata dalla collega Camilla Nata e premiata con un prezioso riconoscimento firmato dal Maestro Scultore Valerio Capoccia, creato appositamente per questa occasione.
Inauguratasi lo scorso 25 novembre ed organizzata dall’Associazione Occhio dell’Arte in collaborazione con Hotel Villa Eur, la kermesse prevede durante il suo svolgersi la partecipazione di molte donne, note al grande pubblico e non, che faranno parte del programma contenutistico di questa I edizione attraverso incontri con il pubblico e che daranno il loro generoso contributo umano volontario per arricchire lo spessore di questa manifestazione, che nelle intenzioni degli organizzatori dovrà ripetersi in maniera ricorsiva, ogni anno, ospitando voci artistiche, culturali e dello spettacolo via via diverse per tematiche e angolazioni di veduta.
Nel corso di ogni edizione, una donna in particolare sarà premiata per la sua capacità di raccontare tante storie di donne in maniera articolata e professionale. La prima Donna di Storie di donne sarà proprio lei: Roberta Damiata.
Variegata davvero la sua esperienza lavorativa. Rilevante ai fini dell’assegnazione di questo riconoscimento, la presenza di Roberta Damiata nella ideazione di importanti progetti editorali in un mondo altamente competitivo e spesso occupato da uomini nelle cariche più alte, ed il suo ruolo direttivo responsabile ottenuto con meriti sul campo in prestigiose riviste, molte delle quali a sfondo e contenuti femminili.
Specializzata in argomenti di costume, gossip, cronaca, e forte dei ruoli avuti in carriera con mansioni anche di coordinamento redazionale di svariati magazine per lo più coniugati in rosa, lo staff del premio ha ritenuto di assegnare a lei quest’anno un riconoscimento che potesse sottolineare la sua capacità di raccontare tante storie di donne attraverso un talento giornalistico espresso in chiave moderna e con accenti tipici della modernità, celebrando spaccati visivi e concettuali sottesi alla società dell’immagine e della comunicazione.