Cercano terroristi a Fonte Nuova: gli agenti della Digos hanno fatto irruzione in una casa in cui era presente anche un 19 enne invalido al 100%
Un blitz antiterrorismo dello scorso 16 novembre e di cui si è avuta notizia solamente nelle ultime ore: gli agenti della Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) sono entrati lo scorso 16 novembre in un appartamento di Fonte Nuova per cercare terroristi e armi pericolose. In realtà, nell’abitazione era presente solamente una famiglia pronta per la cena.
Il racconto è stato ricostruito dai protagonisti della vicenda nel corso di una trasmissione di Radio Cusano Campus, emittente radiofonica dell’Università Niccolò Cusano. Il capofamiglia è tornato a casa e la Polizia ha citofonato, spiegando di essere alla ricerca proprio dell’uomo. In quel momento in casa c’erano anche la moglie, la figlia 16 enne e il figlio 19 enne, invalido al 100%.
Alcuni agenti erano in borghese e altri in divisa, con molte volanti con i lampeggianti accesi. L’uomo ha fatto entrare i poliziotti, spaventato ma anche sicuro di non aver commesso nulla: la perquisizione è durata alcune ore, poi padre e figlio sono stati portati in Questura nonostante l’esito negativo dei controlli.
Come raccontato alla radio, il ragazzo invalido è stato portato via senza il genitore, suo tutore legale, un comportamento che non è affatto piaciuto. Gli interrogatori sono durati fino alle 3:30 del mattino, con tante scuse e gli sguardi perplessi dei vicini di casa. Il proprietario di casa è ora intenzionato a rivolgersi al ministro dell’Interno Angelino Alfano per fare chiarezza sulla vicenda.