Questore D’Angelo su divisione Curve: “Lo stadio è del cittadino, non dell’ultrà che può fare quello che vuole in una curva. Abbiamo imposto una regola giusta”
Pugno di ferro? Niente affatto. Il Questore di Roma Nicolò D’Angelo è intervenuto ai microfoni di Sky Tg24 per parlare della tanto discussa decisione di dividere le curve dello stadio Olimpico, operazione che ha portato all’allontanamento del cuore del tifo biancoceleste e giallorosso, ma anche ora è convinto della decisione presa:
“Sono previste da un regolamento internazionale, non c’è nulla che ci siamo inventati o che abbiamo cambiato nel tessuto connettivo dello stadio. Le curve, così come si presentavano, erano inaccettabili, c’era un’idiosincrasia totale verso la regola. Nessuno ha vietato il tifo, ma va fatto come deve essere fatto. Ci sono le regole e vanno rispettate, se questo qualcuno non lo capisce non è un problema nostro. Noi auspichiamo che le società sportive Roma e Lazio inizino un dialogo costruttivo per riportare i tifosi all’interno dello stadio, ricordando a tutti che queste sono norme europee. Dobbiamo riportare lo stadio al cittadino, perché lo stadio è del cittadino, non dell’ultrà che può fare quello che vuole in una curva. Abbiamo imposto una regola giusta”.