Incendiata a Ponte Milvio auto della giornalista Dina Lauricella. Si occupò del caso di Vincenzo Scarantino, il falso pentito utilizzato per i depistaggi legati alla strage di via d’Amelio, dove morì il giudice Paolo Borsellino
L’auto della giornalista Dina Lauricella è stata bruciata la notte scorsa a Roma. Si tratta di una Renault Clio che era posteggiata davanti all’abitazione della cronista nella zona di Ponte Milvio. Dina Lauricella, che ha lavorato per la Rai e per la trasmissione «Servizio pubblico», si è a lungo occupata del caso di Vincenzo Scarantino, il falso pentito utilizzato per i depistaggi della prima inchiesta sulla strage di via D’Amelio in cui morì il giudice Paolo Borsellino. Su Scarantino e sulla manipolazione delle dichiarazioni a lui attribuite Lauricella ha anche pubblicato un libro («Dalla parte sbagliata») scritto con l’avvocato Rosalba Di Gregorio che del falso pentito è difensore. È stata la polizia a intervenire per domare le fiamme che hanno distrutto l’auto della cronista. «Non sono in grado – ha detto Dina Lauricella – di stabilire se si tratta di un messaggio intimidatorio. Non ho ricevuto di recente alcun segnale ma voglio capire di cosa si tratti. Per questo ho presentato una denuncia».