Dieci anni fa, il 19 dicembre 2005, veniva inaugurata la ferrovia ad alta velocità Roma-Napoli, che fa parte dell’Asse ferroviario 1. L’appalto per la realizzazione fu assegnato nel 1991 il Consorzio IRACAV Uno lo sub-appaltò ad altre aziende. I lavori iniziarono nel 1994 a Sgurgola, un paese in provincia di Frosinone, e – almeno inizialmente – la loro conclusione era prevista per il 1999. Ma diversi ostacoli burocratici, i ritrovamenti archeologici, le infiltrazioni e le difficoltà economiche fecero slittare i termini e i lavori procedettero con diverse interruzioni.
Nel 2000 si arrivò al completamento della tratta Lunghezza-Gricignano di Aversa; nel 2002 cominciarono i lavori per l’attrezzaggio per l’alimentazione elettrica e si decise di modificare il sistema di segnalamento, adottando quello denominato ERTMS/ETCS (European Rail Traffic Managemente System/European Train Control System), un sistema progettato proprio per sostituire gli altri già in circolazione e incompatibili tra loro.
Nel 2002 avvennero i primi test a bassa velocità e nel 2003 entrò in linea il treno ETR 500. La velocità aumentò man mano e i test con l’ETR 500 politensione numero 31, 59 e 60 aumentarono tra il 2004 e il 2005. Poi, il 19 dicembre 2005, avvenne l’apertura al pubblico della ferrovia ad alta velocità Roma-Napoli.