Marchetti: “Sicuramente il momento è complicato. Oggi quello che non doveva succedere era andare sotto all’inizio. Fischi? Non è semplice”
Non è un momento facile per la Lazio. Sei partite e un misero punto portato a casa sono il segno evidente di una crisi che per ora non ha fine. Sono venute a mancare le certezze, ma Marchetti, intervenuto a Sky Sport, non ha risparmiato una critica ai tifosi, rei di non supportare la squadra:
“Sicuramente il momento è complicato. Oggi quello che non doveva succedere era andare sotto all’inizio e sono venute meno delle certezze. È difficile anche non averle visto che la vittoria manca da tanto. Ma con un pizzico di fortuna in più nelle ultime due gare avremo più punti”.
Il gol di Dybala?
“Per come è la dinamica, credo di aver fatto il massimo: ero coperto da Parolo, la palla gli ha sfiorato la testa e non l’ho vista partire. Di più non potevo fare. Siamo rammaricati perché sono 2-3 partite che, ad eccezione del Palermo, alla minima occasione subiamo gol. È un momento difficile, ma abbiamo le qualità tecniche e morali per venirne fuori”.
L’attacco non gira…
“È una cosa contagiosa: quando le cose non vanno la palla comincia a scottare e non è facile provare la giocata. La nostra squadra ha qualità e senza fiducia alcune cose vengono meno. I fischi dei tifosi? Non è semplice avere uno stadio semi-deserto: capisco la delusione per l’eliminazione dalla Champions, però avere 3mila tifosi in Europa League non è semplice e una mano da parte dei tifosi ci farebbe fare quel qualcosa in più che ci servirebbe. Non cerchiamo alibi: ognuno di noi deve dare qualcosa in più e sono sicuro che usciremo da questa situazione”.
La palla scotta tra i piedi…
“La gestione del pallone non è stata eccezionale e i gol sono arrivati più per demeriti nostri. In queste situazioni serve la compattezza e l’equilibrio e fare le cose semplici che ci può aiutare a tirare fuori il risultato che è quello che, in questo periodo, conta”.