Onazi: “Il derby vinto contro la Roma il 26 maggio è stato speciale, ma io mi preparo sempre alle stessa maniera, non ho bisogno di fare cose particolari”
In una lunga intervista rilasciata ai media nigeriani, Onazi ha raccontato della sua avventura con i colori biancocelesti addosso, della passione per la musica e della Nazionale. Il suo ricordo più bello con l’aquila sul petto è la vittoria in Coppa Italia:
“Il derby vinto contro la Roma il 26 maggio è stato speciale, ma io mi preparo sempre alle stessa maniera, non ho bisogno di fare cose particolari solo perché la partita lo è. Il derby è sempre speciale per me e per i tifosi, ma cerco di essere il più naturale possibile“. Poi ha parlato del gruppo e del mister: “La nostra forza è talmente tanta che non saprei da dove cominciare. Siamo molto preparati tatticamente e il tecnico ha creato una mentalità vincente. Uno dei punti di forza del nostro gruppo è il lavorare tutti insieme, facendo molto pressing, attaccando e difendendo tutti insieme. Giocare a Roma è qualcosa di speciale, la città è molto bella e si respira un’atmosfera speciale. I tifosi rendono tutto più piacevole, ma non quando le cose vanno male”. E parlando di calcio, è stato inevitabile pensare anche alla Nazionale: “Ovviamente la mancata qualificazione alla Coppa D’Africa 2015 mi ha influenzato molto, ho avuto un approccio differente durante la stagione. Se avessimo partecipato alla competizione sarebbero cambiate tante cose, ma grazie a Dio ho ancora molto da dare”.
Spazio anche al privato. Oltre al calcio, la passione di Onazi è la musica:
“La mia professione è il calcio ma anche la musica mi dà molte soddisfazioni. Sono due cose diverse ma entrambe mi rendono felice. Se non avessi iniziato a giocare il calcio avrei scelto la musica, è il mio primo amore. Ovviamente sono felice di essere un calciatore, mi piace un sacco. Durante il giorno o mi trovate su un campo di calcio o a sentire musica, questo mi aiuta a crescere. Mi sono avvicinato alla musica grazie ad un Pastore, Jos, che mi ha incoraggiato a suonare nel coro. Cantare in chiesa è un privilegio per me, mi consente di servire Dio. Grazie al Pastore Jos ho imparato molte cose, soprattutto a dare tanto agli altri. Questa è sicuramente il mio principio di vita. È per questo che ho comprato quei regali per i meno privilegiati, per i più poveri. Mi preoccupo per loro, soprattutto visto a Natale, che capita il giorno del mio compleanno, e Capodanno”.
Lazio: Onazi: “Giocare a Roma è speciale, il mister ha creato una mentalità vincente” - Sport Go
27 Dicembre 2015 @ 15:39
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