Roma capitale dello Stato Islamico nel 2043, la predizione di Baba Vanga. La Nostradamus bulgara, morta nel 1995 all’età di 85 anni, si racconta riuscì a predire anche l’11 settembre. Bufala o verità?
Sapere cosa ci riserverà la giornata, piuttosto che l’esito di una battaglia. La magia e la chiaroveggenza hanno guidato, nel bene e nel male, condottieri come Alessandro Magno e Giulio Cesare. Nelle viscere degli animali sono state lette le sorti di battaglie e insieme di imperi gloriosi. Il tutto per poter anticipare il fato avverso, cambiare il nostro e il vostro destino. Olimpiade d’Epiro, madre di Alessandro Magno, predisse la salita al trono del figlio e le sua gesta glorioso. Olimpiade era una chiaroveggente, come Baba Vanga, la Nostradamus bulgara morta all’età di 85 anni dopo mezzo secolo passato a predire il futuro.
Baba Vanga, al secolo Vangelia Pandeva Dimitrova, è nata a Strumica, Macedonia, il 31 gennaio del 1911, nasce in una famiglia di umili origini. Perde la vista a soli 12 anni, dopo essere stata investita da un tornado. I suoi “poteri” balzarono alle cronache poco dopo e si narra che alcuni leader politici dell’epoca si prodigarono per conoscere cosa gli preservasse il futuro venuti a conoscenza delle sue doti mistiche. Fra queste, anche la capacità di leggere i pensieri della gente. Margini di errore? Solo il 15%. Una certezza, insomma.
Fra gli avvenimenti predetti ci sarebbe la tragedia del sottomarino russo Kursk del 2000, l’11 settembre e l’elezione di un ultimo presidente americano di origini afroamericane, che dovrebbe essere proprio Barak Obama. Nell’immediato futuro, invece, Baba Vanga ha affermato che nel 2043 l’Europa dovrà sottostare alla legge di un nuovo califfato, la cui capitale dovrebbe essere Roma. Perché ciò non avvenga, la donna intimò i governi di correre ai ripari contro la furia islamica e della primavera araba. Diversamente, gli Stati Uniti, con la Città Eterna nelle mani del Califfato, saranno costretti a bombardarla nel 2066 con un’arma climatica.
Bufale – Secondo il sito bufale.net, però, le profezie della donna sono del tutto errate, con un margine di errore superiore al 15%. Una terza Guerra Mondiale, per esempio, sarebbe dovuta scoppiare nel 2011 e terminare nel 2014, ma siamo nel 2015 e di conflitto nemmeno l’ombra. Almeno non nei termini della prima o della seconda. Mentre quella relativa al sottomarino russo venne alla luce sono dopo la tragedia e non ve ne è traccia in periodi antecedenti. Idem per gli “uccelli d’acciaio” che si sono abbattuti sulle torri gemelle: “Orrore, orrore! La fratellanza americana cadrà dopo essere stata attaccata dagli uccelli d’acciaio. I lupi ululeranno in un cespuglio, e sangue innocente verrà versato“. Anche in questo caso le parole attribuite alla donna fecero la sua comparsa dopo l’attacco. Siamo insomma alla stregua di un altro John Titor, l’uomo del futuro che predisse una guerra mondiale nel 2015, seppur con le dovute proporzioni.
Ma che si voglia dar credito o meno a Baba Vanga, un fatto può essere dato per assodato: la magia ha sempre avuto i suoi detrattori, gli agnostici. Dei San Tommaso per antonomasia disposti a scuotere la testa di fronte a simili affermazioni, ma capaci di dare una sbirciata comunque all’oroscopo.
Un elenco delle principali predizioni di Baba Vanga