“La squadra ha fatto di tutto per vincere con 24 tiri in porta. Szczesny ha fatto una grande partita e alla fine siamo qualificati. Vuol dire che siamo più forti dei terzi e de quarti. In un ambiente negativo vale ancora di più”. Rudi Garcia guarda positivo dolo lo 0-0 al cardiopalma contro il Bate Borisov che ha regalato gli ottavi di Champions alla sua Roma.
“Una squadra che fa 24 tiri non può giocare male – continua il tecnico francese – La squadra era corta in panchina. Dzeko ha finito con i crampi, ma non potevo cambiarlo. Abbiamo provato a segnare fino alla fine, mantenendo un buon equilibrio. Pressing? Lo dobbiamo fare tutti insieme. Poi ci serve anche un gioco più fluido. Potevamo sfruttare di più le linee nel primo tempo, mentre mi è piaciuto di più il secondo tempo. Peccato non aver segnato. Abbiamo avuto un po’ di fortuna con il pareggio a Leverkusen e con la parata di Szczesny. Il primo obiettivo della stagione è centrato. A febbraio poi avremo forze nuove”. Momento comunque delicato e Garcia spiega anche il perché: “Abbiamo meno soluzioni in attacco. Giocano sempre gli stessi. Ci mancano i due punti di Bologna e Torino che era possibile prendere. Con quei 4 punti parleremmo di un’altra Roma. Il risultato è questo anche con pochi punti siamo secondi. Ora restano tre partite e dobbiamo recuperare in fretta. Vogliamo finire bene il mese di dicembre. Faccio i complimenti ai ragazzi”.
Poi Garcia parla dei fischi sonori a fine gara, anche all’annuncio del passaggio agli ottavi: “Sta a noi mettere il pubblico dietro di noi. Dobbiamo fare di tutto per vincere. Se fai questo nessuno può criticarti. La cosa brutta è lo sciopero della Sud da inizio stagione. E’ triste vederla vuota, ma spetta a noi farci applaudire”.
Roma, Garcia: “Primo obiettivo centrato. A febbraio forze nuove” - Sport Go
9 Dicembre 2015 @ 23:29
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