Tangenti per gli appalti delle strade di Roma: la Procura ha iscritto nel registro degli indagati 18 persone
La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati 18 persone, facendo scattare le manette ai polsi di sette soggetti. L’inchiesta, condotta dal Noe dei Carabinieri, riguarda casi di corruzione relativi ai lavori di manutenzione delle strade e infrastrutture di Roma.
Secondo l’accusa, le tangenti servivano a evitare qualsiasi tipo di problema al momento dell’esecuzione dei lavori di manutenzione, tanto che ben 33 appalti sono stati monitorati, per un valore di 16 milioni di euro. Le mazzette, inoltre, ammonterebbero a 650 mila euro in due anni.
Gli arrestati sono due funzionari pubblici del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (SIMU) di Roma Capitale, quattro impiegati dei Municipi V, IX, X e XII e un tecnico dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata. Le perquisizioni hanno riguardato anche le case e gli uffici dei funzionari arrestati e degli altri che sono coinvolti.
Tra gli indagati figurano persone che sono attualmente in pensione. Questa indagine non è altro che la prosecuzione di un’altra partita a ottobre che portò all’arresto di due imprenditori e un funzionari, sempre in relazione alla manutenzione e sorveglianza delle strade romane.