Vigili e tesserini scaduti, UGL: “Auspichiamo che la proroga venga celermente trasmessa a tutti i commissariati e le stazioni dei carabinieri della Regione”
A due giorni dal 2016, qualcuno al Comando Generale si accorge come le tessere di appartenenza al Corpo di Polizia Locale Roma Capitale (che comprendono l’autorizzazione al porto dell’arma), siano in scadenza. A due giorni dal fatto, l’unico modo per cercare di ovviare a questa “disattenzione” da parte di ben retribuiti dirigenti è una “proroga” a firma del Comandante Generale del Corpo, il quale dopo aver attribuito l’episodio alle conseguenze dei trasferimenti anti-corruzione (dal Comando voluti e bocciati dal T.A.R.) e dalla “mancanza di stampanti”, procrastina di alcuni mesi, la validità degli stessi.
“Ci auspichiamo che tale inusuale “proroga” venga tempestivamente trasmessa a tutte le stazioni e commissariati della regione” – dichiara in una nota Marco Milani, Coordinatore Romano UGL Polizia Locale – “anche perché in caso contrario, diverrebbe difficile per un agente che rincasando, venga fermato dalle forze dell’ordine (e molti abitano fuori Comune), giustificare il possesso di un arma da fuoco con un titolo formalmente scaduto”.
Sul tema anche l’ARVU, la storica associazione dei caschi bianchi romani, che per bocca del suo presidente Mauro Cordova “invita tutti gli agenti a riconsegnare l’arma presso il Comando del Corpo, fino alla consegna dei nuovi tesserini”. La stessa ARVU che il mese scorso ha presentato un esposto in Procura ed alla Corte di Conti, avverso il Comandante Raffaele Clemente, specifica come “Tale invito viene fatto a tutela dei vigili romani e ad evitare che gli stessi possano trovarsi al centro di spiacevoli equivoci giudiziari“.